Maurizi: ‘Chiedono la mia testa dall’inizio, non accetto illazioni’. Importanti novità sugli infortunati


Momento difficile, sfida assai delicata per la Reggina. I problemi non mancano sul piano del gioco, dei risultati ed ora anche su quello numerico viste le assenze, una per squalifica, La Camera, altre per infortuni vari. Presentazione del match come sempre alla vigilia, con mister Maurizi: “Il Catania è una squadra con ottima qualità, ha dei giocatori che addirittura hanno fatto la serie A, la società ha investito per il salto di categoria, saranno agguerriti e sono bene allenati.

Cercheremo di fare la nostra partita, ci si allena per proporre un certo tipo di calcio e certe volte non ci riusciamo, questo è il mio rammarico. Le partite diminuiscono e bisogna fare i punti per il raggiungimento della salvezza, siamo ancora con margini discreti dal quart’ultimo posto, non siamo mai stati nei play out e credo che non ci staremo. E’ stata una settimana come le altre, dall’inizio dell’anno che chiedono la mia testa, sono stato accolto con scetticismo ed ho sempre chiesto di esser giudicato a maggio. Ma chi viene allo stadio ha il diritto di criticare, ma sarebbe giusto essere contestati se non dovessimo riuscire a raggiungere i nostri obiettivi, ma ripeto, abbiamo giocato male ed è giusto che la gente non sia contenta. Non accetto le illazioni, qui tutti si combatte per il raggiungimento dell’obiettivo e spesso quello che viene detto all’esterno non corrisponde al vero.

Cambieremo qualcosa perché ci sono partite ravvicinate, i cambi sono anche in relazione agli acciacchi, abbiamo recuperato Sciamanna e sarà pronto per la sfida con la Casertana. Fortunato e Giuffrida sono a disposizione, mentre Castiglia non si è allenato per tutta la settimana ed è l’unica defezione che abbiamo, siamo comunque pronti alla battaglia.

Non mi piace essere disfattista, grinta, determinazione contro tutti, la parola rassegnazione non ci appartiene. Una precisazione sul dialogo con Bianchimano. Non si può confondere un confronto tattico con una discussione accesa che non c’è stata affatto. Vogliamo togliere il diritto ad un calciatore di chiedere al proprio tecnico come comportarsi in marcatura dopo una espulsione? Con Andrea c’è un bellissimo rapporto”.