Reggio, il bilancio di Rizzo (SviProRe): “Esperienza ricca, ma tante volte ho pensato di mollare…”
Rizzo, che ha risanato le casse di Svi.Pro.Re. parla per la prima volta dopo il 'caso' scoppiato sulle casette del Natale: 'Confesso che tante volte ho pensato di mollare..."
02 Giugno 2024 - 08:23 | di Redazione
“Amo Reggio come nient’altro al mondo”.
Michele Rizzo, amministratore unico della società in house della Città Metropolitana Svi.Pro.Re., si racconta in una lunga intervista rilasciata a CalabriaLive in cui il manager reggino confessa il suo amore verso la città natale.
Coca Cola, Caffè Mauro e Metro City. Rizzo: ‘Amo Reggio come nient’altro al mondo’
Manager reggino di 58 anni, che ha lavorato per Caffè Mauro (12 anni) vendendolo in oltre 60 paesi in tutto il mondo, ex ragazzo di Reggio Calabria cresciuto alla Coca Cola (24 anni di attività) – si legge nell’intervista – è alla guida di Svi.Pro.Re. Ed oggi, nell’intervista rilasciata per l’edizione settimanale dei calabresi nel mondo, fa un bilancio del lavoro svolto.
Tra famiglia, primi passi nel mondo del lavoro e primi viaggi fuori casa, Rizzo si racconta ai microfoni di CalabriaLive.
“Ero una peste. Sono cresciuto in una famiglia di insegnanti. La voglia di autonomia, di indipendenza e di libertà, uniti anche ad una grande dose di curiosità, mi hanno portato a lavorare già a sedici anni. Dopo Coca Cola e Caffè Mauro, fui chiamato a collaborare con la più longeva multinazionale del caffè in Europa, la Julius Meinl 1862, una multinazionale austriaca operante nel mondo del caffe, del the e delle marmellate. Ha 21 sedi nel mondo ed oltre 1.000 dipendenti”.
Una vita in giro per il mondo, per poi nel 2023 tornare in città, nella sua Reggio.
“Ho lasciato i miei incarichi nelle varie multinazionali in cui ho lavorato con il desiderio di potermi dedicare di più alla mia terra. La Calabria rimane ancora oggi una terra bellissima, ma a mio giudizio ancora bisognosa di molti cambiamenti e di competenze adeguate”.
Svi.Pro.Re. in crescita grazie al ‘metodo Rizzo’
Tre anni fa il Sindaco della città Giuseppe Falcomatà lo chiama per risollevare le sorti della società e risanare le casse e riportarla ai livelli di efficienza immaginati all’origine.
«Cosa che io ho fatto – dichiara il manager – Oggi Sviprore è una Società che sta bene e che può ripartire alla grande».
Dalle migliori aziende private del territorio, alla pubblica amministrazione, Michele Rizzo fa il punto sulle attività della Svi.Pro.Re, in programma per i prossimi mesi:
“Alla luce della particolare congiuntura macroeconomica positiva che si appresta a vivere Reggio, per effetti endogeni e rispetto alle recentissime novità che riguardano la città, la Svi.Pro.Re. spa con piccoli aggiustamenti, è pronta ad affrontare le nuove sfide, soprattutto in campo turistico, con i tantissimi progetti presentati per lo sviluppo dell’area Metropolitana”.
Poi un focus sulla Svi.Pro.re. e sui risultati raggiunti:
“Abbiamo raggiunto un volume di ricavi che non si era mai registrato in Sviprore con una fote crescita dei ricavi. Parliamo di una crescita di ricavi superiore al 60% rispetto al 2022, di un cash flow più che positivo, di una situazione debitoria corrente pressoché inesistente, sia nei riguardi delle banche che dei fornitori di beni e servizi. Parliamo di risultati eccellenti. Io
direi “Missione compiuta” quindi, e “Turn Around” effettuato con successo”. Che esperienza è stata ? E’ stata ed è un’importante sfida con me stesso. Venendo da una lunga esperienza in aziende private che, come è noto, sono gestite in chiave imprenditoriale e di business, nel Pubblico invece, anche se la Sviprore è società per azioni, ancora si è lontano dall’idea di
gestione imprenditoriale della cosa pubblica che, a mio avviso, creerebbe efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa, non solo a livello locale ma anche a livello nazionale».
E quindi?
«Nel pubblico, l’obiettivo non dipende sempre da te, ma da chi è sopra di te. Infatti, scrivere un progetto non significa che sia possibile eseguirlo. Se non riceviamo incarichi, anche se un progetto dovesse essere interessante e valido, non potremmo procedere. La sfida è ed è stata quella di portare un po’ di mentalità di business nel pubblico, di provare a fare cambiare il mindset. Confesso che tante volte, pensando di lottare contro i mulini a vento, ho pensato di mollare. Ma non rientra nei miei canoni caratteriali, per fortuna».
Svi.Pro.Re., il bilancio di Rizzo: “In Metro City tanti bravi dirigenti e tante odiose macchine burocratiche”
Infine un ringraziamento ai vertici della Metro City con qualche rammarico:
“Ringrazio il sindaco Giuseppe Falcomata che mi ha dato questa importante opportunità, il Capo di Gabinetto Francesco Dattola, e il Consigliere delegato della Metrocity Giovanni Latella che mi hanno supportato e sopportato in questa
bellissima avventura. Nei tre anni di lavoro a Reggio, ho imparato moltissimo. Ho conosciuto Dirigenti e Responsabili come l’ing. Nicita, l’ing. Catalfamo, il dott. Cuzzola, l’ing. Foti, la dott.ssa Scolaro, il dott. Siclari, la dott.ssa Santoro e molti altri preparati e sempre al loro posto. Ma, di contro, ne ho conosciuti altri che sono invece perfette e odiose macchine burocratiche, che sembrano fatte apposta per frenare gli entusiasmi dei politici e” delle associazioni sportive e culturali che in città fanno un ottimo lavoro, sostituendosi spesso al pubblico”.
QUI L’INTERVISTA COMPLETA