Mood Project Viola questione stipendi, Menniti: "Pronto a metterli di tasca mia"

Stiamo cercando di chiudere una sponsorizzazione immediata per fare fronte alle quattro mensilità e per affrontare il finale di stagione in maniera serena

Il 16 aprile è una data cerchiata in rosso nell’agenda della Mood Project. Oggi, infatti, scadono i primi termini (non perentori, ndr) per la presentazione delle liberatorie dei tesserati in Lega. Tradotto: vanno saldati gli stipendi a giocatori e staff tecnico. Fino a una settimana fa, però, mancavano oltre 150mila euro all’appello.

Di questo ha parlato Alessandro Menniti, uomo-forte della proprietà della Viola Reggio Calabria, nella puntata odierna di Break in Sport.

«C’è chi dice che sono un “millantatore” – ha dichiarato il direttore commerciale neroarancio ai nostri microfoni – ma io sono pronto a metterci i soldi di tasca mia pur di salvare la Viola».

Stipendi e liberatorie.

«Stiamo cercando di chiudere una sponsorizzazione immediata per fare fronte alle quattro mensilità e per affrontare il finale di stagione in maniera serena. Sono ore fondamentali; il piano-B è semplice: un mio intervento personale chiaramente inferiore rispetto alle aspettative, però ne riparlerò con coach e squadra».

Trattative per partnership.

«Per la prossima stagione abbiamo già un budget consono, contando sulle nostre forze. Confermo che non c’è nessuna trattativa con imprenditori del territorio né con aziende che già investono nel mondo dello sport».

La “gita” a Brescia.

«Non avevo mai visto una gara di A1. Tutti sanno che ho un ottimo rapporto con Sandro Santoro, parliamo di tutto. Ma, al momento, non c’è nulla di più. Piuttosto sto dialogando direttamente e quotidianamente con tesserati e procuratori. Ovviamente stiamo parlando anche della prossima stagione».

La tabularasa societaria.

«Non è il tempo di sollevare polemiche, seppure posso confermare che stiamo operando ulteriori tagli e che l’organigramma, ad oggi, è composto da pochissime persone di fiducia. A livello dirigenziale non accetto tradimenti».

Rapporti col territorio.

«Abbiamo fatto una proposta alla Città Metropolitana rispetto alla vicenda legata al Pianeta Viola, ma non abbiamo ricevuta alcune risposta. Altro tema è quello legato ad altri attori locali come il Supporters Trust e il Comitato “Mito Viola”. Se i primi mi hanno invitato all’assemblea del 23 aprile e sono certo siano la base da cui ripartire, non comprendo invece perché i secondi non confluiscono in questo progetto di Azionariato popolare. Noi siamo disponibili ad ascoltare e collaborare con tutti».