‘Evolutio’: anche Reggio protagonista della mostra Webuild
Un viaggio nella storia delle grandi infrastrutture. Salini annuncia la città dello Stretto fra le prescelte per ospitare la mostra
21 Ottobre 2025 - 14:45 | di Redazione

Reggio Calabria si prepara a diventare una delle tappe della mostra “Evolutio“, un evento itinerante che racconta la storia dell’Italia attraverso le infrastrutture. Promossa dalla multinazionale Webuild, la mostra è un viaggio nel futuro che intreccia innovazione, ingegneria e società, esplorando come grandi opere abbiano contribuito al progresso sociale ed economico nel corso degli ultimi 120 anni.
La mostra si configura come il primo museo digitale nativo dedicato alle opere infrastrutturali realizzate da Webuild. Con una narrazione che si sviluppa in sei aree tematiche—energia, acqua, trasporti, edilizia urbana e tecniche costruttive—”Evolutio” porta il visitatore a un percorso visivo e interattivo che racconta la genesi e l’impatto delle infrastrutture, dai ponti alle metropolitane, dalle dighe alle autostrade. Ogni sezione è arricchita da video, immagini e testi che esplorano non solo le tecniche costruttive, ma anche il contesto storico e sociale in cui queste opere sono nate e si sono evolute.
“Il cammino dell’Italia: le Opere” e “I Giorni: come si viveva” sono le due chiavi di lettura principali della mostra, che si propone di sensibilizzare il pubblico sull’importanza delle infrastrutture nel miglioramento della qualità della vita.
Come spiegato da Pietro Salini, l’obiettivo è “raccontare il ruolo centrale delle infrastrutture per l’evoluzione e il progresso”, sottolineando come il paese sia cresciuto anche grazie alla realizzazione di opere che hanno reso possibili condizioni vitali come l’accesso all’acqua, all’energia e alla mobilità.
Il CEO di Webuild ha aggiuto:
“EVOLUTIO ci ricorda la trasformazione dell’Italia negli anni grazie anche alle infrastrutture. La Mostra proseguirà il suo percorso in altre città italiane – da Milano a Napoli, da Reggio Calabria a Palermo – e anche all’estero in paesi come Australia, Stati Uniti e Arabia Saudita. Con l’obiettivo di continuare a raccontare il ruolo centrale delle infrastrutture per evoluzione e progresso”.