Gioia Tauro, inaugurata 'Forme e colori': presenti opere di oltre 40 artisti locali

Oltre 100 le opere che compongono la mostra che sarà visibitabile fino al prossimo 6 gennaio

Se come diceva Picassol’arte spazza la nostra anima dalla polvere della quotidianità”, un esempio lampante è sicuramente la mostra dal titolo “Forme e colori a Sala Fallara – Collettiva di pittura e scultura”, inaugurata l’altro ieri mattina a Gioia Tauro.

Si tratta di un’esposizione alla quale hanno preso parte 43 artisti del territorio che hanno temporaneamente donato le loro opere più significative ad una città che necessita ora più che mai di sentirsi viva.

Ad organizzare l’evento il comune di Gioia Tauro, assessorato alla cultura, e il Rotary international distretto 2102 Club Gioia Tauro, insieme alla collaborazione dell’istituto d’istruzione superiore Nicola Pizi di Palmi, la Croce rossa Italiana, comitato di Gioia Tauro e il Museo Pelmar.

Tantissimi i cittadini che hanno partecipato alla manifestazione a pochi passi dal Natale in una sala Fallara colma di bellezza in cui sono presenti 96 opere e 18 sculture.

A fare gli onori di casa Totò Castellano, moderatore dell’incontro, affiancato dal presidente del Rotary Domenico Infantino, dal sindaco della città Aldo Alessio, dall’assessore alla cultura Carmen Moliterno, entusiasta per l’onorificenza ricevuta dal Ministero della cultura per Gioia Tauro, città che legge 2022/2023, e dal parroco don Antonio Scordo.

“L’arte è il nutrimento dell’anima, ma non solo questo. – ha detto Infantino – È un importante aggregatore sociale. Attraverso l’arte l’uomo rappresenta se stesso e si confronta con gli altri”.

“L’artista coglie un bagliore della bellezza di Dio”, ha invece commentato don Antonio, preceduto dal primo cittadino che ha definito “un valore aggiunto” gli artisti del territorio.

Con puntualità e precisione Totò Castellano ha voluto nominare poi uno per uno gli artisti coinvolti, ringraziando per la preziosa collaborazione Carmelo Raco, Graziella Papalia e Vincenzo Sciarrone.

“Senza di loro non ce l’avrei fatta”, ha aggiunto, concludendo poi con i sentiti saluti al liceo artistico Nicola Pizi che si renderà protagonista di una particolare performance, la Croce rossa italiana e il museo Pelmar.

La mostra, curata nei minimi dettagli, resterà aperta fino al prossimo 6 gennaio ospitando una serie di incontri a tema per allietare la città di Gioia Tauro e non solo.