Motta San Giovanni: il consigliere Mallamaci chiede al Sindaco un incontro pubblico

La nota di Mallamaci rivolta al primo cittadino di Motta San Giovanni

motta san giovanni

Riceviamo e pubblichiamo – Mi dispiace infastidire il sig. Sindaco, dichiara Mallamaci, ma ritengo di fondamentale importanza chiarire che chiunque si occupi dei problemi del paese non lo fa necessariamente per strumentalizzare o fomentare sospetti.

Quello che Le chiediamo, da molti mesi ormai, è che smentisca le asserzioni dell’Assessore all’Ambiente, dott.ssa Rizzo che testualmente recitano: “durante la riunione è stato quindi illustrato il progetto, rivisto PER COME RICHIESTO dall’Amministrazione comunale di Motta San Giovanni, con una riduzione della volumetria e un miglioramento dei presidi ambientali“.

Oggi apprendiamo, da una nota stampa del Sindaco, che la Regione Calabria ha indetto una nuova conferenza di servizi per il14/11/2019 nel corso della quale verrà presentata la rimodulazione progettuale che consiste nella riduzione della quantità di rifiuto che verrà abbancato.

Durante i lavori dell’ultima seduta di Consiglio Comunale il primo cittadino, tra le altre comunicazioni, ci aveva detto di un incontro in prefettura nel corso del quale si era stabilito che il nuovo progetto sarebbe stato illustrato, non si è capito bene da chi, alla cittadinanza ed ai consiglieri comunali in un’apposita seduta. Forse perché incalzato dalle associazioni e dal sottoscritto Vi ha, per adesso, rinunciato. Informate il Sindaco tempestivamente, continua il consigliere Mallamaci, che la volontà del Consiglio Comunale, espressa qualche mese fa, su proposta delle opposizioni, potrebbe essere superata in quanto si tratta di un nuovo progetto che al netto delle autorizzazioni già acquisite andrebbe nuovamente discusso, almeno, in consiglio per le determinazioni conseguenti. Sarebbe un grosso errore non convocare la massima assise comunale (in tal senso confido molto nella sensibilità del presidente Giovanni Gattuso). Non ci saranno discussioni particolari da fare, ma sarà necessario respingere ancora una volta con decisione lo scellerato disegno che la regione vuole mettere in atto e, come già ho avuto modo di dire, consegnare nelle mani di Sua Eccellenza il Prefetto il verbale della seduta e le centinaia e centinaia di firme dei cittadini mottesi che si sono dichiarati contrari alla riapertura della discarica di Comunia.

Caro signor  Sindaco, Le può venire il dubbio che la delicatezza della questione imponga atteggiamenti e prese di posizione ben più decise? Lo capisce che la rimodulazione del progetto  svuota in ogni suo contenuto   il ricorso al Tar ed il conseguente appello al Consiglio di Stato in quanto non esiste la materia del contendere?  Le risulta chiaro che la Regione Calabria sta andando avanti per la propria strada senza considerare minimamente il no del Consiglio Comunale, delle associazioni e dei cittadini? Dopo il 14/11/2019presenteremo un ulteriore ricorso al Tar?  Perché non chiede la sospensione della Conferenza dei Servizi visto che c’è una pronuncia del tribunale di Reggio Calabria sulla pericolosità (terreno franoso) della vasta area di  Comunia sulla quale insiste anche la discarica?

Oltre a tutto ciò che è possibile fare istituzionalmente, a mio avviso, è necessario organizzare un’iniziativa pubblica che definisca le azioni da intraprendere nei prossimi giorni a difesa del nostro territorio.

Un’ultima considerazione, conclude Mallamaci: invece di fare apparizioni televisive in solitaria, senza alcun contraddittorio, che ne dice di un confronto pubblico con il sottoscritto? Le assicuro che verrà chiaramente fuori chi strumentalizza e chi è ambiguo. Non vada alla ricerca di avversari “interni” per distogliere l’attenzione da quelle che sono le sue responsabilità e pensi piuttosto a come affrontare seriamente tale delicata problematica. I no vanno riempiti di contenuti che solo un esperto in materia (tra l’altro richiesto a più riprese) potrà fornire. Io sarò, nell’interesse dei cittadini, accanto a Lei.

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