Myenergy Viola, ancora una sconfitta al Palacalafiore: play-off sempre più lontani

I neroarancio sotto di 17 rimontano con orgoglio ma non concretizzano i canestri finali. Per i play-off adesso serve un miracolo

Le lacrime di Ilia Tyrtyshnyk a fine gara raccontano tutta la frustrazione e l’amarezza per l’ennesima sconfitta della Myenergy che molto probabilmente deve dire addio al sogno play-off.

Viola Molfetta 2

La Viola perde la quarta partita su cinque del suo Play-In Gold in un Palacalafiore caldo di passione contro la Nuova Virtus Molfetta, squadra che si è dimostrata ancora una volta ricca di soluzioni e cinica nei momenti decisivi.

I neroarancio iniziano lasciando l’ex di turno Mavric in panchina, con Cessel in quintetto e in marcatura sul temibilissimo Aramburu, e partono bene grazie al gioco perimetrale di Binelli, Maksimovic e Tyrtyshnyk. Ma gli ospiti mettono a posto la difesa a uomo e poco per volta impongono il loro ritmo di gioco lento e compassato. Formica e Stefanini rispondono colpo su colpo e Molfetta resta agganciata nel punteggio.

La Viola tira solo da fuori, l’area piccola degli avversari è intasata, le percentuali scendono e gli uomini di coach Carolillo incrementano così il loro vantaggio possesso dopo possesso. Cigarini alterna in regia Maksimovic ed il recuperato Seck, ma i molfettesi girano palla, alternano soluzioni in attacco e prendono fiducia.

Canestro dopo canestro il vantaggio degli ospiti va in doppia cifra, i neroarancio sbagliano anche le cose più semplici. Si arriva al terzo quarto e il gap tra le due squadre tocca quota 17 punti.

Il tecnico neroarancio le prova tutte, cambia la difesa da uomo a zona, passa dalle 2-3 alla 1-3-1, entra anche Simonetti a portare verve e fisicità. Il Palacalafiore comprende il momento complicato e sostiene la squadra, sul parquet rispondono i ragazzi che dimostrano di non voler ancora  mollare il sogno play-off. La difesa si chiude e la Myenergy recupera punto su punto lo svantaggio fino ad arrivare sul -1 negli ultimi minuti della partita.

Gara riaperta ma le energie fisiche e mentali vengono meno proprio nei momenti cruciali, come già visto molte volte quest’anno. Tyrtyshnyk e Aguzzoli sbagliano gli ultimi due tiri dalla distanza, cala il sipario sulla partita e sui sogni di promozione per il popolo neroarancio.

Per la Viola ottima prova di capitan Binelli (17 punti e 7 rimbalzi col 50% da tre, miglior valutazione di squadra), in costante miglioramento durante la fase a orologio, e del solito Tyrtyshnyk (23 punti), gli unici giocatori in doppia cifra tra i neroarancio. Bene anche Ilario Simonetti (8 punti), che si conferma sesto uomo preziosissimo.

Mvp della gara lo spagnolo Jon Aramburu: per lui stasera doppia doppia con 17 punti 12 rimbalzi, 30 di valutazione. Sontuosa prova anche di Stefanini (17 punti) e Marco Formica (16 punti), decisivi nella prima metà di gara. In doppia cifra anche il bulgaro Sirakov (10).

Prossimo impegno per i neroarancio, dopo la pausa, la trasferta di Angri. La Viola è riuscita a sorprendere pubblico e addetti ai lavori con una stagione entusiasmante, ma adesso serve un miracolo sportivo per poter raggiungere il sesto posto in classifica, l’ultimo utile per entrare di diritto nei play-off.