Navi russe e della Nato al largo di Calabria e Sicilia. Lo Stato Maggiore Difesa: ‘Nessuna violazione’
Ci ha pensato una nota dell'organo delle forze armate italiane a chiarire la presenza delle navi nel Mediterraneo
01 Febbraio 2022 - 18:32 | di Redazione

Navi russe e della Nato sono state avvistate al largo dei mari Jonio e Tirreno, di fronte Calabria e Sicilia.
Hanno varcato lo stretto di Gibilterra, oltrepassandolo ed affacciandosi al Canale di Sicilia, qualche ha raggiunto anche le coste calabresi. L’obiettivo della flotta di Mosca, secondo Repubblica, sarebbe quello di raggiungere la Crimea e giungere nella penisola affacciata sul Mar Nero per rafforzare il contingente russo in vista di un possibile attacco all’Ucraina. La ricostruzione, però, sembra non reggere in quanto demolita dalle dichiarazioni dello Stato Maggiore Difesa.
In relazione alla presenza delle navi russe nel canale di Sicilia, una nota dell’organo delle forze armate italiane riporta quanto segue:
“La formazione sta effettuando un transito in acque internazionali e non viola la sovranità degli Stati rivieraschi. La Nato sta seguendo la navigazione del gruppo navale sin dalla partenza, avvenuta a metà gennaio dai porti di Severomorsk (Flotta del Nord) e da Baltijsk (Flotta del Baltico), e continuerà a monitorarne il transito. Né le Forze Nato e né la formazione navale russa hanno posto in essere comportamenti o volontà escalatorie”.