Altra tegola giudiziaria per il sindaco sospeso Falcomatà: nuova accusa di abuso d'ufficio

Il sindaco sospeso Giuseppe Falcomatà dovrà difendersi da una nuova accusa di abuso d'ufficio. Le parole del legale avv. Gatto

Il 2022 si chiude con l’ennesima pessima notizia per il sindaco sospeso Giuseppe Falcomatà.

La Procura di Reggio Calabria, secondo quanto riportato da Gazzetta del Sud, ha chiuso le indagini in merito alla mancata costituzione di Parte Civile del Comune nel processo Miramare.

Dopo la conferma della condanna per abuso d’ufficio in Appello del 9 novembre 2022, a distanza di poco più di un mese, arriva un’altra batosta per l’avv. Falcomatà.

Proprio il 22 dicembre 2022 gli è stato notificato un nuovo avviso di conclusione delle indagini preliminari con l’ipotesi di reato di abuso di ufficio. Abuso che Falcomatà avrebbe commesso nelle sue funzioni di sindaco in merito alla mancata costituzione di Parte Civile del Comune di Reggio Calabria nel processo ‘Miramare‘ in cui lo stesso era imputato con la quasi totalità della sua prima Giunta.

La vicenda è nata dalla denuncia presentata dall’avv. Italo Palmara, presidente dell’ass. ‘Reggio Futura‘.

Sarebbe emerso poi dalle indagini degli inquirenti il presunto reato di abuso d’ufficio che Falcomatà avrebbe commesso ‘con più omissioni esecutive di un medesimo disegno criminoso in qualità di sindaco del Comune di Reggio Calabria ed insieme imputato nel procedimento in cui l’ente locale era persona offesa.

Secondo la Procura, Falcomatà avrebbe omesso

“di astenersi dalla decisione inerente la costituzione o meno dell’ente comunale, quale parte civile in quel giudizio penale; tratteneva a sé la decisione, non delegando a terzi la valutazione di assumere o meno l’iniziativa; non sottoscriveva l’istanza al Gip, predisposta dagli uffici del Comune, per la nomina allo scopo di un procuratore speciale; restava inerte anche in esito alla successiva analoga sollecitazione, giuntagli in vista della prima udienza dibattimentale”.

Secondo i magistrati tutto ciò avveniva

“intenzionalmente, perchè reiteratamente sollecitato ad assumere determinazioni da personale dipendente e qualificato dell’Ente, procurava a sé e agli altri imputati nel medesimo procedimento, già componenti della Giunta comunale da lui presieduta, un ingiusto vantaggio patrimoniale, conseguente al mancato risarcimento del danno subito dall’ente, nonchè arrecava al Comune di Reggio un danno ingiusto derivante dal mancato esercizio dei suoi diritti e facoltà processuali, nonchè della mancata cura delle sue aspettative economiche”.

Intanto la difesa, in questo procedimento il sindaco sospeso è rappresentato dal legale avv. Lorenzo Gatto, commenta così la notizia:

“Considerati i fatti emersi nella fase delle indagini preliminari, sono molto fiducioso sullesito della fase processuale”.