Omicron 4, Giuffrida chiarisce: 'L'Asp di Reggio è stata la prima ad isolarla'

Il Commissario Scaffidi ha spiegato come l'Asp si sia attenuta alle indicazioni dell'ISS non divulgando la notizia

Omicron 4 è stata scoperta presso il laboratorio di Microbiologia dell’ospedale San Gerardo di Monza”.

È solo uno fra i tanti titoli apparsi sulle testate giornalistiche nazionali, in riferimento ad una nuova scoperta in materia di Covid-19.

Questa mattina, però, il direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asp di Reggio Calabria, intervistato da CityNow, ha voluto sottolineare come la scoperta fosse stata già effettuata, nei giorni scorsi dal laboratorio reggino.

Omicron 4 e la “paternità” reggina

In un ospedale lombardo è stata isolata una sottovariante del Coronavirus, la Omicron 4, ma non si è trattato della prima volta in Italia. Ci ha tenuto a precisarlo il dott. Sandro Giuffrida che, ai nostri microfoni, ha spiegato:

“È bene precisare che il primato della scoperta va al laboratorio di microbiologia dell’Asp di Reggio Calabria, diretto dalla dott.ssa Fiorillo, che per primo, nelle scorse settimane aveva isolato anche la variante XJ. Un’ulteriore conferma è arrivata poi dal laboratorio di microbiologia dell’Università di Catanzaro, insieme alla certificazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.

Non rendiamo nota questa vicenda per una sorta di competizione con gli altri laboratori – ha sottolineato Giuffrida. Visto che si parla di primogenitura, sembra giusto dare risalto e valore all’attività di ricerca del laboratorio dell’Asp di Reggio Calabria che, in realtà, è stato il primo ad individuare la sottovariante Omicron 4″.

Scaffidi: “Ci siamo attenuti alle direttive dell’ISS”

“Per amore di verità e non per fasulli diritti di primogenitura mi corre l’obbligo – si legge in una nota del dott. Gianluigi Scaffidi – nel dovuto rispetto ai professionisti di questa Azienda ed al Commissario ad acta, precisare che tale scoperta era già stata realizzata, in data 21 aprile, nel laboratorio di questa Azienda sanitaria provinciale di via Willermin, autore già di altre importanti attività di isolamento di varianti e ricombinazioni”.

Il Commissario ha poi aggiunto:

“Non è stata data notizia ai media in quanto l’Istituto Superiore di sanità ci aveva fatto sapere che preferiva non dare risalto alla scoperta ancorchè di certa importanza. L’ASP si è attenuta alla disposizione dell’ISS, altri no. Quindi, ancora una volta, dimostriamo che in Calabria esiste un pari merito con le altre strutture nazionali e, soprattutto, che se un Organismo superiore, quale l’ISS, chiede il riserbo sappiamo mantenere le disposizioni”.