'Ndrangheta a Reggio, processo 'Pedigree 2': assoluzioni eccellenti e pene alleggerite

Paolo Russo, Domenico Sconti e Antonino Serraino sono i 3 soggetti assolti per non aver commesso il fatto

Pedigree 2” è il nome che gli investigatori della Polizia di Stato hanno dato all’operazione del 2020 nella quale sono stati eseguiti arresti e perquisizioni nei confronti di capi e gregari delle storiche cosche reggine Serraino e Libri.

Tra i condannati in primo grado c’era anche l’ex assessore comunale Seby Vecchio.

Prima di saltare il fosso, per la Dda reggina, Vecchio era il politico di riferimento della cosca Serraino. In sostanza dalle indagini era emerso che il clan Serraino gli assicurava

“consistenti pacchetti di voti in occasione delle elezioni” e lui “sfruttava il ruolo di consigliere e assessore comunale per garantire favori ai membri della cosca di appartenenza e agli esponenti di altre articolazioni della ‘ndrangheta reggina”.

L’inchiesta aveva portato a due operazioni scattate nel 2020 in cui sono stati arrestati i vertici della cosca Serraino.

Nella giornata odierna è arrivata la sentenza d’Appello da parte del Tribunale di Reggio Calabria che assolve 3 soggetti e alleggerisce altre pene.

Paolo Russo, condannato in primo grado a otto anni, difeso dall’avvocato Saverio Gatto, è stato assolto per non aver commesso il fatto. Come lui anche Domenico Sconti e Antonino Serraino, sono stati assolti pienamente per non aver commesso il fatto.

Rideterminate le seguenti pene

  • Antonino Barbaro: 14 anni e 8 mesi
  • Salvatore Paolo De Lorenzo: 11 anni e 8 mesi
  • Daniele Filocamo: 2 anni e 10 mesi
  • Stefano Foti: 2 anni e 4 mesi
  • Gabriele Foti: 2 anni e 10 mesi
  • Maria Stefania Pitasi: 6 anni e 6 mesi
  • Francesco Russo: 18 anni e 8 mesi
  • Domenico Sconti: 11 anni e 8 mesi
  • Sebastiano Vecchio: 4 anni e 2 mesi