Ordinanza Santelli, Falcomatà non ci sta: 'Decisione illegittima, illogica e pericolosa'

Ordinanza dall'odore politico che crea uno scontro col Governo. In questa città vige il DPCM di Conte

Tanti sindaci della Calabria, in queste ore, hanno mostrato il loro dissenso all’ordinanza firmata dal Presidente della Regione Calabria nella serata di ieri. Jole Santelli ha infatti ‘provato’ a far ripartire la nostra regione con delle misure che hanno spaccato l’opinione pubblica.

Tra questi, ovviamente, c’è anche il sindaco di Reggio Calabria che, dopo un primo commento nella tarda serata di ieri, oggi, si rivolge direttamente ai cittadini:

“La città di Reggio Calabria rispetta e rispetterà il DPCM Conte. Non credevo fosse necessario sottolinearlo e spiegarlo, ma invece è così. Non può essere diversamente perchè quella di cui tanto si discute è un’ordinanza illegittima.

Il Premier Conte ha annunciato la ‘non validità’ di alcun ordinanza regionali poco fa nel suo intervento a Montecitorio, ma era una cosa di cui già ero a conoscenza grazie ad un’interlocuzione con il Ministro Boccia”.

Falcomatà prosegue:

“Ciò che ho scritto ieri sera, paragonando quanto è successo a pura ‘fantasia‘ è realmente accaduto. Quando il telefono ha iniziato a suonare impazzito alle 10 di sera credevo che il vicesindaco intendesse farmi uno scherzo. “Vi siete inventati anche l’allegato 1 e la carta intestata” sono state le mie prime parole. Ma, come voi ben sapete, non si trattava affatto di uno scherzo.

Noi sindaci, così come il Prefetto, non eravamo a conoscenza di questa ordinanza. Misure venute fuori dalla mattina alla sera ed annunciate attraverso un post su Facebook alle 10 di sera, quando tutti vorremmo staccare un pò dalle incombenze lavorative.  Questa decisione non ha fatto altro che creare confusione e problemi di ordine pubblico. Mi sono svegliato, giustamente, con migliaia di notifiche di cittadini desiderosi di capire cosa fare. Fortunatamente, in tanti hanno preso sin da subito posizione capendo di non essere nelle condizioni di aprire”.+

Il primo cittadino spiega ancora:

“Le regioni non possono adottare ordinanze che ampliano le decisioni del governo, ma solamente che le restringono. Persino chi è iscritto al primo anno di giurisprudenza lo sa. È ovvio che tutti vogliamo far ripartire la Calabria, ma nel rispetto della legge e dei cittadini. Quella misura annunciata ieri è pericolosa perchè da l’impressione di una “Tana libera tutti” e solleva numerosi interrogativi.

Non è questo che ci aspettiamo dall’ente regionale. Ci sono cose molto più importanti per cui attendiamo risposte. Penso alla cassa integrazione che tanti cittadini non hanno ricevuto, penso ai fuorisede che nonostante le direttive nazionali ancora non sono tornati a casa ed infine anche al nuovo centro Covid regionale che, a quanto pare, è stata assegnato alla città di Catanzaro”.