Da Reggio a Tropea, il successo delle panchine arcobaleno - FOTO

Doppia inaugurazione nella giornata internazionale contro l'omobitransfobia a Reggio Calabria e Tropea

Per celebrare la giornata internazionale contro l’omolesbobitransfobia, a Reggio Calabria e Tropea sono stata inaugurate, a distanza di poche ore l’una dall’altra, due panchine rainbow. L’arcobaleno è divenuto il simbolo della libertà che rimanda alla comunità LGBTQIA+, nel vederle, cittadini, passanti, turisti non potranno non pensare immediatamente al loro significato: stessi diritti per tutti.

La panchina arcobaleno di Reggio Calabria

Panchina Arcobaleno Reggio Calabria

Una panchina per i diritti, così come tante altre ne sono state inaugurate a Reggio Calabria nei mesi scorsi. Adesso, la città, dopo l’avvento della panchina rossa, di quella fucsia ed infine quella bianca, ha una nuova, particolare installazione in versione “rainbow“.

La data prescelta per l’inaugurazione non poteva che essere quella del 17 maggio, giorno in cui il mondo celebra la Giornata Internazionale contro l’omofobia, bifobia e transfobia, promossa nel 2004 dallo specifico Comitato Internazionale e riconosciuta dall’Unione Europea e dalle Nazioni Unite a 14 anni esatti dal 17 maggio 1990, giorno in cui l’omosessualità viene rimossa dalla lista delle malattie mentali dell’Organizzazione Mondiale della Salute. Un’inaugurazione partecipata che ha visto la presenza di diverse associazioni ed istituzioni.

Installazione rainbow anche a Tropea

Panchina Arcobaleno Piazza Cannoni Tropea

Qualche ora dopo, sempre nello stesso pomeriggio, anche a Tropea veniva presentata alla città la panchina rainbow della perla del Tirreno. L’installazione si trova nella centralissima piazza dei cannoni, punto di riferimento di cittadini e turisti che amano particolarmente l’affaccio sul mare.

La panchina arcobaleno, a differenza di quella reggina, porta con sé una citazione molto famosa di Frida Kahlo:

“Io ancora vedo orizzonti, dove tu disegni confini”.

Le persone presenti ad entrambe le inaugurazioni sono una chiara e forte testimonianza di come l’inclusione non sia più un tema marginale da poter tralasciare.