Piazza Italia, Nous per Reggio: 'Vogliamo tornare al voto!'

Il gruppo di attivisti di Reggio Calabria, esausti dell'andamento della città, chiedono il ritorno alle urne

Si è svolta giovedì 28 dicembre a Piazza Italia la manifestazione di protesta, dai toni pacifici, promossa dall’associazione Nous pe Reggio. Presenti, oltre ai cittadini anche i militanti di Democrazia Sovrana e Popolare, Fiamma Tricolore, Alleanza Calabrese, Confesercenti (col suo Presidente Claudio Aloisio) e Casartigiani Reggio Calabria (con il suo segretario regionale generale Carmelo Francesco Giordano).

Ai microfoni di CityNow le voci dei protagonisti della manifestazione di piazza.

Antonio Vacalebre Nous Per Reggio

Antonio Vacalebre (Presidente del Nous per Reggio)

“Vorrei ringraziare chi è presente in questa piazza, i cittadini, le associazioni ed i gruppi civici, pervenuti in questa manifestazione fortemente voluta da Nous per Reggio contro l’attuale situazione di una città al collasso amministrativo e sociale. Noi abbiamo fatto quello che doveva fare un’opposizione silente, pensiamo adesso che questa amministrazione sia arrivata al capolinea, non abbiamo dopo sessanta giorni una Giunta! La città metropolitana, la più grande città della Calabria, in questi otto anni credo abbia avuto con l’amministrazione Falcomatà la peggiore della storia. Non è possibile formare la Giunta, contestiamo il “passaggio delle magliette” che tradiscono il mandato popolare. Una “città cantiere” aperto ed infinito, ci avevano detto sarebbe arrivata l’acqua, ciò non è avvenuto, vorremmo sapere inoltre a quanto ammonta il debito. Oltre alla contestazione c’è la proposta, bisogna dare mandato popolare alla cittadinanza per un nuovo gruppo politico capace ed efficiente”.

Frank Polimeno Nous Per Reggio

Frank Polimeno (direttivo di Nous per Reggio)

“Una giornata di grande coesione civica e di proposta sociale, la nostra presenza in piazza è giustificata oggi da una totale assenza dell’amministrazione comunale a tutto tondo, a fronte di un immobilismo della giunta a cui fa eco un trasversalismo consociativo della presunta e sedicente opposizione, i cittadini dicono no! Dicono si alla rinascita di Reggio Calabria, tutto ciò ha portato ad un tracollo sociale ed economico. Le categorie più toccate sono quelle degli esercenti, dei commercianti che evidenziano le condizioni cui Reggio Calabria versa ormai da tempo. Invitiamo la città a compattarsi civicamente dando un’identità civica alla base dei cittadini contro la partitocrazia che ha ucciso la democrazia in questa città”.

Sempre Polimeno in merito al prossimo consiglio Comunale

“Per la formazione della Giunta ci sono dei veti incrociati, giochi di potere, noi ci appelliamo alla piazza, alle forze produttive della città che sono presenti insieme ad altre associazioni che ringraziamo vivamente”.

Giuseppe Labate Nous Per Reggio Giovani

Giuseppe Labate (Presidente Nous Giovani per Reggio)

“I giovani possono fare molto in questo frangente, quello che denunciamo è uno stallo democratico. Dopo sessanta giorni non abbiamo una Giunta tutto ciò avviene dopo metà mandato, abbiamo avuto i sindaci facente funzioni non eletti dai cittadini. Aggiungiamo il trasversalismo ed il passaggio da sinistra a destra, aggiungiamoci la legge Severino. Mi domando perciò: è la volontà espressa dai cittadini nel settembre 2020?. I giovani fuggono da questa terra, chiedo perciò a gran voce di torni al voto quindi un ritorno alla democrazia”.

Claudio Aloisio Confesercenti

Claudio Aloisio (Presidente Confesercenti Reggio Calabria)

“Noi accogliamo con favore qualsiasi tipo di proposta da parte di associazioni che vogliono spendersi per la città. Rappresenta ciò un un segnale importante di una comunità che non vuole arrendersi davanti al declino che questa città sta vivendo negli ultimi anni. Come uscirne? Con una governance cittadina funzionante, siamo da due mesi con una sorta di democrazia sospesa, ciò non aiuta Reggio Calabria”.

La contestazione, seppur pacata, ha evidenziato il malcontento cittadino. Le dichiarazioni dei promotori hanno fatto emergere le attuali lacune amministrative. Dalla politica si attende e probabilmente si avrà urgente risposta. Da prendere atto come sia un vero peccato per la città di Reggio Calabria dover affrontare dei cortocircuiti di tale rilevanza prima di poter risalire la china.