Reggio, l’ordine degli ingegneri al tavolo con Salvini: ‘Ponte sì, ma con AV e SS 106’

"Senza le altre infrastrutture il ponte sullo Stretto rischierebbe di restare una cattedrale nel deserto" la nota dell'ordine

Ing Francesco Foti ()

Su invito di Sua Eccellenza il Prefetto, l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Reggio Calabria ha preso parte all’incontro istituzionale tenutosi presso il Palazzo del Governo, alla presenza del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, On. Matteo Salvini.

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Lotta alla criminalità: “Le grandi opere siano un presidio di legalità”

Nel corso del suo intervento, il Presidente dell’Ordine ha posto l’accento su due direttrici fondamentali. La prima riguarda la necessità di costruire un “muro comune” contro ogni forma di criminalità organizzata, tanto sul piano operativo quanto su quello culturale. È stato ribadito con forza come la presenza di fenomeni mafiosi non debba diventare un alibi per arrestare o ritardare il dibattito sulle grandi opere infrastrutturali. Al contrario, proprio tali opere – se correttamente progettate, appaltate e realizzate – devono rappresentare uno degli strumenti principali per contrastare in modo definitivo l’influenza delle organizzazioni criminali, creando sviluppo, occupazione e legalità.

Infrastrutture joniche e sistema integrato: “No a una cattedrale nel deserto”

La seconda direttrice ha riguardato il sistema infrastrutturale strategico dell’area jonica e del Mezzogiorno. È stata evidenziata l’assoluta necessità di realizzare un insieme coordinato di infrastrutture – dall’Alta Velocità alla SS 106 Jonica, dalla ferrovia jonica alle trasversali di collegamento tra Tirreno e Jonio – senza le quali il Ponte sullo Stretto rischierebbe di restare una cattedrale nel deserto. Il nostro territorio ha già conosciuto in passato situazioni simili, e non può più permettersi opere isolate, prive di connessioni e ricadute sistemiche.

Le rassicurazioni del Ministro: “Risorse già stanziate e impegno confermato”

Il Ministro Salvini, nel suo intervento, ha confermato la disponibilità di risorse già stanziate e ha riaffermato la volontà del Governo di procedere con determinazione al completamento del sistema infrastrutturale calabrese e siciliano, riconoscendone il valore strategico per il Paese.