Ponte sullo Stretto, Minasi: 'Sciocche polemiche per attaccare Salvini'

"La Manovra -ha ricordato la senatrice reggina - non è stata ancora approvata. Dunque sulla base di cosa i detrattori del Ponte sostengono che i soldi per l’opera non siano stati previsti?"

“Ancora polemiche sterili e sciocche, create ad arte unicamente per attaccare il Ministro Salvini, cercando appigli strumentali in assenza di sue mancanze o errori reali. È chiaro che chi alimenta tali polemiche non ha a cuore il Sud e pensa unicamente al proprio tornaconto elettorale”.

La Senatrice della Lega, Tilde Minasi, risponde così a chi, in queste ore, sostiene che in Finanziaria non siano previsti fondi per il Ponte sullo Stretto e accusa il Vicepremier e Ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, di aver fatto finora soltanto propagande.
La Senatrice quindi ribadisce:

“È sciocco innanzitutto criticare un fatto prima ancora che succeda (e non succederà): la Manovra non è stata ancora approvata – ricorda Minasi – dunque sulla base di cosa i detrattori del Ponte e del Ministro Salvini sostengono che i soldi per l’opera non siano stati previsti?

Il Ministro Giorgetti è stato chiaro: le risorse per il Ponte saranno inserite nella legge di bilancio. Come altrettanto chiaro è che la quota inizialmente stanziata sarà solo quella necessaria per i primi step, prevedendo successivi stanziamenti man mano che il cronoprogramma elaborato dalla Società Stretto di Messina assieme al Ministero andrà avanti.

Cronoprogramma che sarà peraltro rispettato, a partire dalla presentazione del progetto esecutivo e dell’apertura dei cantieri nel 2024.

Che senso avrebbe, viceversa – si chiede la Senatrice – bloccare risorse utili in assenza di progetti precisi e di attività in corso?

Chi polemizza, senza avere elementi fondati per farlo, dimostra semplicemente, ancora una volta, di essere totalmente disinteressato al Sud e alla sua crescita e sarebbe pronto a boicottare qualunque iniziativa utile pur di far cadere l’avversario.

Con la Lega e il Ministro Salvini – conclude Minasi – andremo, invece, avanti sulla nostra strada, nell’esclusivo interesse dell’Italia e degli italiani! Gi avversari se ne facciano una ragione”.