Ponte sullo Stretto, l’ing. Mele rassicura: ‘Nessun problema per Villa. Cantiere al via entro l’estate’

Il direttore tecnico della ‘Stretto di Messina‘ ha spiegato che non ci saranno interruzioni nella viabilità comunale e che le opere a terra saranno gestite con il massimo rispetto per la comunità

mele ponte sullo stretto

Ponte sullo Stretto, al Comune di Villa San Giovanni incontro tra i tecnici del Comune e i tecnici della società Stretto di Messina‘.

Riunita in particolare la Commissione Territori durante la quale è previsto l’intervento dell’ing. Valerio Mele, direttore tecnico della ‘Stretto di Messina‘.

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“Per noi è importante essere qui ed è doveroso essere qui perché da quando è partita l’opera abbiamo sempre cercato di essere vicino al territorio, vicino alle amministrazioni per dare tutte le spiegazioni possibili sul progetto. Oggi parleremo di cantierizzazione. Tante volte abbiamo raccontato come è fatto il ponte, qual è il livello di sicurezza e di affidabilità strutturale dell’opera, oggi invece parleremo dell’impatto del Ponte sullo Stretto sul territorio, quindi quali sono le opere a terra, come funziona il sistema di viabilità locale, qual è l’impatto sul fabbisogno idrico o sul sistema fognario.

Cercheremo di rassicurare, non sulla base di parole ma sulla base di illustrazione e di elaborati progettuali, che non c’è viabilità comunale che viene interrotta, che sarà garantita piena continuità alla mobilità del comune di Villa San Giovanni”, le parole di Mele ai microfoni di CityNow.

Risoluzione delle interferenze e impatto sul territorio

Il direttore tecnico della società Stretto di Messina ha proseguito, rassicurando sul fatto che il Ponte sullo Stretto non impatterà minimamente sull’attuale sistema di fornitura idrica di Villa San Giovanni, perché “ci saranno delle soluzioni che consentiranno non solo al cantiere di essere completamente autonomo da un punto di vista idrico, ma una volta che i lavori finiscono saranno opere che resteranno alla collettività”.

Il progetto di cantierizzazione c’è, ed è composto -ha evidenziato Mele- “da decine di elaborati soltanto per la cantierizzazione lato Calabria, quindi per Villa San Giovanni e Campo Calabro. Oggi cercheremo di illustrarlo, ma è un progetto che è già disponibile, è già pubblico sul sito del Ministero dell’Ambiente, è stato pubblicato nell’ambito della procedura Via. Chiaramente ha un livello di dettaglio elevato per un progetto definitivo. Ulteriori sviluppi ci saranno con la progettazione esecutiva che potrà partire, così come prevede la norma italiana, soltanto dopo l’approvazione del progetto definitivo.

Tutti gli aspetti che possono in qualche modo preoccupare la cittadinanza, ripeto l’impatto sulle fogne, il fabbisogno idrico, la viabilità, il movimento di materie, sono già pienamente definiti e cercheremo di dare spiegazione e di tranquillizzare oggi su questi punti”, ha rassicurato Mele.

Il direttore tecnico della Stretto di Messina si è soffermato inoltre sui prossimi step, a partire dall’atteso via del cantiere, e sul delicato tema degli espropri.

Opere anticipate e gestione degli espropri

“Immediatamente dopo il CIPES partiranno quelle che sono le cosiddette opere anticipate. Quali sono le opere anticipate? Per esempio la risoluzione di interferenze, se l’opera impatta con un sottoservizio esistente, con una fognatura esistente, vengono realizzate delle opere prima, perché tutte queste opere siano realizzate prima che quei cantieri abbiano un effettivo impatto sul territorio, in modo che non ci siano disagi per la cittadinanza. Noi sappiamo che qualsiasi cantiere inevitabilmente si porta qualche disagio, ma se lavoriamo insieme alle amministrazioni comunali, questi disagi possono essere senz’altro ridotti al minimo”.

L’aggiornamento degli espropri? E’ quello fatto nei mesi scorsi, già pubblicato. C’è stata un’intensa attività sia qui a Villa San Giovanni sia a Messina di consultazione da parte del pubblico, quindi abbiamo accolto tantissimi espropriati per cercare di dare tutte le risposte che si attendevano da noi.

Chiaramente gli espropri non partiranno tutti insieme il giorno dopo il CIPES, ma ci sarà un avvio graduale, prima per le opere legate alla cantierizzazione a queste opere anticipate, e poi successivamente anche le aree interessate ai lavori. Insomma, tutto si supera nell’arco di diversi mesi.

Come tempistiche siamo ormai prossimi al CIPES, è un percorso complesso perché l’iter autorizzativo ha richiesto il passaggio in conferenze di servizi, stiamo completando questo passaggio informativo alla Commissione europea, quindi prevediamo nelle prossime settimane di poter avere l’approvazione da parte del CIPES, che poi richiede successivamente una pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per l’efficacia, e quindi partiranno le opere anticipate in cantiere. Partenza del cantiere? Entro l’estate”, ha affermato Mele, seguendo quindi il pensiero espresso di recente dal ministro Matteo Salvini.

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