Psicosi da Coronavirus, sindaco calabrese blinda il suo Comune

Chi non osserverà l'ordinanza verrà arrestato. Rimane fuori anche un Consigliere divenuto clandestino

La psicosi da Coronavirus si estende a macchia d’olio, tanto che in Calabria, in un piccolo Comune in provincia di Cosenza, il primo cittadino ha deciso di ‘chiudere le porte’.

Si tratta del sindaco di Malvito, Pietro Amatuzzo che, con un’ordinanza, pubblicata nella giornata di ieri, lunedì 24 febbraio, ha vietato l’accesso in paese a chiunque sia stato in Veneto o Lombardia. Le sorprese, però, non finiscono qui. A dare ampia comunicazione alla notizia è un consigliere comunale, Fabio Amatuzzo che, al suo ritorno, non ha potuto varcare il ‘confine’.

“Comune di Malvito. L’assurda ordinanza del sindaco – recita così il consigliere nel suo sfogo su Facebook con tanto di foto all’entrata di Malvito. Da qui non si passa. Vietato l’accesso ai lombardi ed ai veneti ed ai cittadini che dal 20 febbraio siano transitati e/o abbiano sostato nelle regioni interessate dal contagio”. 

L’ORDINANZA DEL COMUNE DI MALVITO (CS)

Il sindaco, rilevato che nelle ultime ore si sta sviluppando in alcune zone del nord Italia l’epidemia denominata Covid-19 (Coronavirus); visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n.6 del 23 febbraio 2020 – Misure di contenimento e gestione delle emergenze epidemiologiche da Covid-19 (Coronavirus; ritenuto di intraprendere una serie di misure di prevenzione dirette a salvaguardare la salute pubblica;

ORDINA

a tutte le persone che dalla data del 20 febbraio 2020 siano transitate e/o abbiamo sostato nelle regioni Lombardia e Veneto:

DI NON FARE INGRESSO NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI MALVITO.

ai medici di base ed a tutte le forze dell’ordine, nel caso abbiano notizia della violazione del predetto divieto, di darne immediata comunicazione;

alle persone che siano transitate e/o abbiano sostato nelle predette regioni e che abbiano fatto ritorno nel territorio del Comune di Malvito, prima dell’emissione di detta ordinanza, di comunicare tale circostanza al Sindaco ed al dipartimento di Prevenzione Sanitaria competente per territorio ed a medici di base;

che le forze dell’ordine vigilino sull’esecuzione della predetta ordinanza;

AVVERTE

che l’inottemperanza alla presente ordinanza configura il reto di cui all’art. 650 codice penale, riservati gli altri opportuni provvedimenti a tutela della salute pubblica e della sanità.

DISPONE

che la presente ordinanza venga affissa, pubblicata nelle forme di legge, notificata ai medici di base e comunicata alla Stazione dei Carabinieri di Malvito.

E così il consigliere che in questi giorni non si trovava nel suo paese è costretto a non far ritorno seppur alle porte del Comune.

“Sono diventato un clandestino senza accorgemene” conclude Fabio Amatuzzo