Covid e vaccino AstraZeneca: il richiamo dopo circa 3 mesi

Il richiamo del vaccino AstraZeneca, raccomandato alle persone dai 18 ai 55 anni, ha tempistiche diverse rispetto a quello Pfizer-Biontech

AstraZeneca Vaccino Covid 7

Nuovo vaccino, nuovi interrogativi. Le domande che si affollano fra i cittadini di tutto il mondo in merito ai vaccini anti-Covid sono ormai all’ordine del giorno. A far chiarezza, in Italia, è l’AIFA che, recentemente, ha illustrato le indicazioni per l’ultimo arrivato: AstraZeneca.

Il richiamo del vaccino anti-Covid AstraZeneca

AstraZeneca Vaccino Covid 6

L’Agenzia italiana del farmaco “raccomanda che la seconda dose del vaccino AstraZeneca dovrebbe essere somministrata idealmente nel corso della 12/a settimana (da 78 a 84 giorni) e comunque ad una distanza di almeno 10 settimane (63 giorni) dalla prima dose”.

Secondo quanto riportato da Ansa Salute&Benessere, l’indicazione è contenuta nella nuova circolare del ministero della Salute ‘Aggiornamento vaccini disponibili contro SARS-CoV-2/COVID-19’. Il vaccino, secondo gli studi di fase 3, ha mostrato un’efficacia del 62,1% e garantisce,  inoltre, secondo quanto affermato dall’azienda, una copertura del 100% contro malattia grave e rischio di ospedalizzazione.

Non ci sono dati disponibili sull’intercambiabilità del vaccino ‘COVID-19 Vaccine AstraZeneca’ con altri vaccini anti-COVID-19 per completare il ciclo di vaccinazione:

“I soggetti che hanno ricevuto la prima dose di COVID-19 Vaccine AstraZeneca devono ricevere la seconda dose di COVID-19 Vaccine AstraZeneca per completare il ciclo di vaccinazione”.

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La fascia d’età consigliata

Il vaccino AstraZeneca viene raccomandato alle persone dai 18 fino al compimento dei 55 anni in assenza di patologie che aumentino il rischio clinico associato all’infezione da SARS-CoV-2.

Tra le categorie per cui viene raccomandato il vaccino, la priorità di somministrazione – si legge nella circolare, che richiama l’aggiornamento del Piano nazionale vaccinazioni ‘Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19’ – sarà per il personale scolastico e universitario docente e non docente, per le Forze armate e di Polizia, per i setting a rischio quali penitenziari e luoghi di comunità e per il personale di altri servizi essenziali e, a seguire, per il resto della popolazione.

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