Questione Granillo, Latella: 'Noi non possiamo gestirlo. Ci vuole accordo con la Reggina'

Strutture, ancora strutture, sempre strutture, non

Ristobottega

Strutture, ancora strutture, sempre strutture, non se ne esce in alcun modo.

Con la questione campi di allenamento ancora da risolvere, la Reggina con ogni probabilità sarà costretta a saltare il primo approccio con il pubblico di casa, nonostante per il 12 di agosto, fosse stato programmato il secondo incontro del girone a tre di Coppa Italia contro la Vibonese.

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Il problema è quello che si ripete ormai da qualche anno e riguarda il manto erboso del Granillo. Da qualche giorno sono partiti i lavori di rifacimento e le operazioni di semina successive al taglio dell’erba, potrebbero richiedere un tempo superiore rispetto al primo appuntamento calcistico stagionale.

Si attende la notizia ufficiale, ma è assai probabile che l’incontro non si giochi al Granillo. Abbiamo chiesto al delegato allo sport Giovanni Latella il perchè del ripetersi di una situazione già vissuta negli anni passati:

“Come amministrazione comunale stiamo facendo sforzi enormi per consentire alla Reggina di giocare su un terreno in buone condizioni. Non siamo purtroppo noi a decidere tempi e modi. Il Comune in questo momento per lo sport ha zero disponibilità in cassa, dentro quelle che sono le regole sono stati recuperati dei fondi per questo tipo di interventi e non appena si è avuta la possibilità, abbiamo iniziato i lavori.


Quarantamila euro per il manto erboso, la ditta incaricata ha iniziato da qualche giorno. Il Comune non possiede nè mezzi, tantomeno maestranze, altre quarantamila euro per mettersi a posto con alcune prescrizioni che ci sono state fatte come il rifacimento dei sanitari. Questo per avere la totale agibilità dello stadio per l’inizio del campionato.

Lo ripeto da diverso tempo, il Comune non può farsi carico della gestione del Granillo. Il primo anno era stata la Reggina ad occuparsi di tutto, poi sono subentrate problematiche economiche e dalla scorsa stagione è passata a noi. Non è sopportabile per quello che ci riguarda, ripeto, non ci sono fondi e quindi diventa necessario trovare un accordo con la società amaranto, in attesa di mettere la struttura a bando.

Va fatto un restyling generale su un impianto adesso diventato vecchio, ma se messo a posto, un gioiello al centro della città che andrebbe vissuto per l’intera settimana e non solamente il giorno della partita. Tornando al rifacimento del manto erboso, faremo il punto della situazione con la Reggina, ma a mio avviso sarebbe consigliabile non accelerare i tempi, in modo da avere il rettangolo di gioco in perfette condizioni per il campionato”.


Michele Favano