Malattie rare: una raccolta fondi per aiutare Mario e gli altri bambini 'Chops'

La sindrome Chops è una patologia quasi sconosciuta che conta solo 13 casi descritti in letteratura medica e circa 30 in tutto il mondo. La storia di Mario

Non è un caso se l’ignoto fa sempre paura, è più difficile da vedere e insidioso da combattere. La famiglia di Mario, però, anche di fronte all’inaspettato si è mostrata combattiva e pronta a tutto, nonostante la diagnosi arrivata a poco meno di due anni di vita: CHOPS.

La sindrome che rientra, a pieno titolo, nella categoria delle malattie genetiche rare, causa deficit cognitivo-facies grossolana-cardiopatia-obesità-coinvolgimento polmonare-bassa statura-displasia scheletrica ma, soprattutto, non esiste ancora alcuna cura e, la ricerca, come ben si sa, è costosa. Per questo motivo, i genitori di Mario hanno lanciato un appello a tutta la società: una raccolta fondi per aiutare gli studiosi a sviluppare un farmaco sperimentale in grado di alleviare i sintomi della malattia.


L’obiettivo finale dei €300.000 da raccogliere è ancora lontano ma, al momento, oltre un migliaio di persone ha già aderito all’iniziativa, arrivando ad una somma di €47.806.

La raccolta fondi per Mario ed i bambini CHOPS

“Mi chiamo Manuela – si legge sulla pagina gofoundme dedicata alla raccolta fondi per Mario ed i bambini CHOPS – e sono mamma di un dolcissimo bimbo di due anni. A 5 mesi gli sono stati riscontrati difetti interventricolari multipli, motivo per cui ha già subito due interventi di cardiochirurgia, trascorrendo globalmente 4 mesi della sua vita in ospedale.

A 22 mesi è arrivata la diagnosi di malattia genetica rara, anzi ultra-rara! Il mio bambino, Mario, ha la sindrome CHOPS, una patologia quasi sconosciuta che conta solo 13 casi descritti in letteratura medica e circa 30 in tutto il mondo. CHOPS sta per Sindrome deficit cognitivo-facies grossolana-cardiopatia-obesità-coinvolgimento polmonare-bassa statura-displasia scheletrica. Mario al momento è costretto ad utilizzare l’ossigeno quando dorme e se si ammala deve utilizzarlo 24 ore al giorno, senza contare il rischio di possibili gravi complicazioni polmonari.

Ristobottega

Mario ha una grave ipotonia: ha 2 anni, ma non cammina. Mario ha un’ipoacusia bilaterale moderata. Teniamo sotto controllo anche la vista: pare che abbia anche una forte miopia, dovuta ad una cataratta bilaterale. Non parla, sembra che il linguaggio sia un’abilità che difficilmente i bambini CHOPS riescono a sviluppare. Mario fa fisioterapia e logopedia, quando sta bene, proprio per far si che riesca a raggiungere alcune importanti tappe psicomotorie.

Non esistono progetti di ricerca per la CHOPS, la maggior parte dei dottori non conosce questa malattia. Negli Stati Uniti, in particolare in California, esiste una compagnia chiamata RareBase che ha gli strumenti giusti per poter individuare un farmaco in grado di rimuovere o almeno attenuare i molti sintomi che debilitano e limitano la vita di tutti i giorni dei bambini CHOPS. Io come mamma devo agire adesso, prima che l’alterazione genetica provochi danni irreversibili, e chiedo dal profondo del cuore un piccolo aiuto da molti. I fondi raccolti saranno destinati al programma di individuazione del farmaco ottimale per la cura della CHOPS, cosa da cui avrà beneficio Mario e gli altri bimbi CHOPS, rari come lui”.

Ristobottega

Per partecipare alla raccolta fondi è possibile effettuare una donazione al seguente link: www.gofundme.com

Per saperne di più visita:
https://instagram.com/supermario_story?igshid=YmMyMTA2M2Y=
https://www.chopssyndromeglobal.org
https://www.rarebase.org