Raccolta rifiuti a Reggio, arrivano le Guardie Ambientali. Burrone: ‘Cittadini aiutateci’
Partito il nuovo progetto sperimentale che punta a contrastare l’abbandono illecito di rifiuti. L’assessore comunale chiede collaborazione ai reggini e illustra le prossime novità: ‘Qualche miglioramento si vede ma rimane tanto da fare. Diminuire l'indifferenziata per abbassare la Tari’
23 Luglio 2025 - 12:08 | di Pasquale Romano

La gestione dei rifiuti a Reggio Calabria rimane un tema centrale per l’amministrazione Falcomatà e per tutti i cittadini. Nonostante gli investimenti in nuove tecnologie e l’introduzione di cassonetti ingegnerizzati, la città si trova a dover fare i conti con una gestione (affidata da tempo e in modo stabile a Ecologia Oggi) che non sta decollando come sperato.
A Gallico ad esempio, dove sono stati installati un importante numero di cassonetti intelligenti, la situazione non sembra essere quella sperata.
Nonostante l’installazione massiccia di nuove attrezzature acquistate grazie alle risorse europee (come i quasi mille cassonetti intelligenti e le 75 mini-isole ecologiche), il nuovo piano di raccolta rifiuti in riva allo Stretto non decolla.
Per questo motivo, il Comune ha deciso di attivare una nuova iniziativa per cercare di contrastare l’abbandono dei rifiuti e favorire una gestione più responsabile del territorio. Grazie alla convenzione con l’associazione “Guardie per l’Ambiente RC”, i volontari hanno il compito di monitorare il territorio e sensibilizzare la popolazione, in particolare nelle zone dove si registrano i maggiori disagi.
L’assessore all’Ambiente, Filippo Burrone, ha spiegato che il progetto è partito con l’intento di arginare l’abbandono dei rifiuti e migliorare la qualità della raccolta differenziata, con un focus particolare sui grossi condomini e le aree di maggiore degrado.
Le parole di Burrone, impegnato con determinazione nella risoluzione dei problemi, sono chiare: “Siamo consapevoli che c’è molto da fare, ma stiamo già vedendo qualche risultato. I controlli nelle aree sensibili, come il cimitero di Modena e il sottoponte di San Anna, stanno dando i frutti sperati.
Tuttavia, il nostro obiettivo è far sì che i cittadini prendano consapevolezza dell’importanza di una raccolta corretta. È fondamentale che tutti collaborino affinché l’ambiente venga rispettato e la città possa essere più pulita”.
Burrone sottolinea come la pulizia e il rispetto dell’ambiente non siano solo un dovere civico, ma anche una necessità per migliorare la qualità della vita urbana. Il messaggio è diretto: “Un comportamento più corretto e consapevole da parte dei cittadini, che non abbandonino rifiuti e rispettino le regole della raccolta differenziata, sarebbe non solo un segno di civiltà, ma anche un’opportunità per abbassare la tassa sui rifiuti. Il costo dello smaltimento dell’indifferenziato infatti è molto alto, e se tutti facessero la loro parte, potremmo ridurre la pressione fiscale che grava sulle famiglie”.

Il futuro della raccolta differenziata a Reggio Calabria
Il nuovo piano di raccolta rifiuti prevede (tra le numerose novità) l’introduzione di cassonetti ingegnerizzati e non solo. A partire dall’autunno, infatti, dovrebbe partire una nuova suddivisione della città in tre macro aree, pensata per ottimizzare ulteriormente il servizio di raccolta.
“I cassonetti intelligenti -le parole di Burrone- sono un passo importante verso una gestione più moderna e sostenibile dei rifiuti. Tuttavia, ribadisco, è essenziale che i cittadini si impegnino in modo concreto nella raccolta differenziata, non solo per migliorare il decoro urbano, ma anche per ridurre i costi a lungo termine”.
È fondamentale invertire la tendenza negativa che ancora oggi caratterizza la gestione dei rifiuti a Reggio Calabria. La città ha enormi potenzialità, a partire dal suo straordinario patrimonio paesaggistico e culturale, ma non si può parlare di una vera destinazione turistica se tutto ciò avviene in un contesto di sporcizia e degrado.
Le bellezze naturali, se non accompagnate da una gestione efficiente e responsabile dell’ambiente, rischiano di perdere il loro valore. Le periferie, in particolare, soffrono maggiormente di questa situazione, dove l’abbandono dei rifiuti è più visibile e le micro discariche fanno capolino.
Per rendere Reggio Calabria una città davvero accogliente, capace di attrarre turismo e investimenti, è necessario che la pulizia e il decoro urbano diventino una priorità. Solo con un impegno condiviso, che coinvolga tutti i cittadini e le istituzioni, si potrà trasformare la città in un luogo che non solo è bello da vedere, ma anche da vivere.
Il rispetto delle regole da parte dei cittadini, una puntuale e capillare raccolta dei rifiuti da parte di Ecologia Oggi e una fruttuosa caccia agli evasori (e agli incivili) dell’amministrazione comunale rimangono le chiavi per invertire la tendenza e dare un impulso al sistema.