Redel Viola ko ad Avellino ma ai playoff: sarà testa-coda con Monopoli

Sconfitta amara ma playoff conquistati: la Redel Viola sfida Monopoli per continuare a sognare la promozione

Avellino Viola

Doveva essere il momento della verità, del “dentro o fuori” per la Redel Viola in questo play in Gold complicato e costellato di sconfitte e bocconi amari. 

Ed alla fine, di riffa o di raffa (decisiva la sconfitta di Matera in casa del Bisceglie), la squadra reggina ha ottenuto il risultato tanto sperato: l’accesso ai playoff per la promozione. 

Staccato quindi l’ultimo biglietto disponibile per la fase finale, i neroarancio da ottavi in classifica hanno perso il fattore casa e affronteranno nel primo turno la capolista Monopoli, in un “testa-coda” che si preannuncia difficile ma non impossibile per la squadra di coach Cadeo.

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Un percorso, quello della fase a orologio, concluso con l’ennesima sconfitta di misura, questa volta maturata dopo un tempo supplementare, con un’altra prestazione di capitan Simonetti e compagni tutta cuore e nervi. Tanti gli errori, tanti i break e controbreak che hanno mantenuto la gara in sostanziale equilibrio per tutti e 40 minuti, con i tentativi di allungo dei padroni di casa e le  risposte puntuali della Viola, grazie alla difesa a tutto campo, ai palloni recuperati, ai rimbalzi offensivi. 

Manca come sempre precisione e cinismo nei momenti clou: tiri aperti ed extra possessi buttati alle ortiche, percentuali basse da tutti i settori, lunetta compresa, hanno più volte vanificato gli sforzi dei neroarancio, che allungano la gara all’overtime grazie alla bomba della disperazione di Idiaru: Efe negli ultimi quattro secondi regolamentari si libera da tre e accarezza il tabellone che gli regala i punti del 66 pari. L’overtime è un film già visto, Avellino concretizza meglio e porta a casa i due punti.

La partita

La Redel parte con Stamatis in regia, Bangu, Ani e Dell’Anna sugli esterni, Donati sotto canestro. Ancora fuori Cessel per turnover. L’inizio è incoraggiante: difesa intensa, palloni recuperati e un primo parziale di 7-2, grazie all’energia di Stamatis e Ani.

La Viola domina a rimbalzo offensivo ma spreca troppo, permettendo ad Avellino, trascinata da Stefanini (mvp della serata) e Cantone, di chiudere avanti il primo quarto (13-14).

La partita prosegue sui binari dell’equilibrio. Dopo il primo tentativo di fuga dei padroni di casa (30-20), la Viola si ricompatta con la tripla di Stamatis e la fisicità di Bangu, andando al riposo sul 30-27.

Nel terzo periodo Avellino riparte forte (+8), ma ancora una volta Simonetti suona la carica. Il capitano tiene a galla i suoi con triple e penetrazioni, supportato da Bonicciolli e Traorè (che si divora anche un “rigore a porta vuota”, consolato da Idiaru). Si entra nell’ultimo quarto sul 50-42.

Nel finale Ani (doppia doppia in una gara nervosa con 14 punti e 11 rimbalzi) suona la riscossa, riportando la Redel a contatto (-2), mentre Paulinus completa la rimonta sul 50-50. L’ottimo Pichi esce dall’area e per la terza volta punisce dall’arco, ma Paulinus e Idiaru tengono viva la speranza.

Con quattro secondi sul cronometro, Idiaru pesca il jolly da tre che vale il 66 pari e il supplementare.

Nell’overtime, Avellino è più fredda ai liberi, mentre Idiaru segna solo uno dei tre tentativi che avrebbero potuto riaprire tutto. I padroni di casa chiudono la gara sul definitivo 80-75.

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