Reggina dai due volti. Pari in rimonta sul campo dell’Akragas (2-2)


di Pasquale Romano – Bastano i minuti finali di Akragas-Reggina per avere un riassunto credibile e veritiero della prestazione amaranto in terra siciliana. Sotto di una rete ma in superiorità numerica da inizio ripresa, la Reggina ha trovato con De Francesco la rete del 2-2 quando oramai sembrava palesarsi la seconda sconfitta esterna. Assalto alla ricerca dei tre punti? Si verifica il contrario. Solo un intervento prodigioso, da premiare come fosse un gol, di Kosnic ha evitato a Salandria di firmare il 3-2 e imprimere con il classico gol dell’ex la più atroce delle beffe.

SQUADRA CHE VINCE, NON SI CAMBIA – Zeman dà fiducia agli stessi undici che sette giorni fa avevano battuto il Messina nel derby, il turn-over (Reggina attesa da tre impegni in una settimana) può attendere. Porcino confermato nel tridente, con Coralli e Oggiano. Vantaggio dei padroni di casa al quarto d’ora: da calcio d’angolo Gianola e Cane si perdono Marino, il capitano dell’Akragas può cosi sbloccare la gara. La reazione degli amaranto, dopo un avvio timido e con poche idee, non si fa attendere. Pane atterra Porcino, rigore in favore della Reggina. Dal dischetto si presenta Coralli che non sbaglia, primo gol in amaranto per il ‘Cobra’.

DIFESA DA RIVEDERE – Difficoltà in fase difensiva per gli amaranto che si palesano nuovamente nel finale di frazione. Al 41′ Akragas di nuovo in vantaggio: cross dalla destra, Marino (di professione difensore) lasciato libero può nuovamente superare Sala. Il portiere amaranto si supera qualche minuto più tardi, il riflesso su deviazione ravvicinata di Zanini è da applausi. Reggina sotto all’intervallo, pagate care le distrazioni della retroguardia.

ROSSO E AMARANTO – La ripresa si apre con Knudsen al posto di Bangu, pochi minuti e l’Akragas si ritrova in dieci. Proprio Marino, autore della doppietta, ferma Oggiano lanciato a rete, espulsione inevitabile. Reggina con un uomo in più, da quel momento si ‘restringe’ il terreno di gioco, nell’ultima mezz’ora infatti si gioca esclusivamente nella metà campo dell’Akragas. Amaranto in pressione ma incapaci di confezionare palle gol nitide, Akragas che si chiude e spera di arrivare indenne al fischio finale.

GIOIA E BRIVIDI – Zeman prova a smuovere le carte, inserendo Maesano e Tommassone al posto di Cane (negativa la prova dell’ex Messina) e Possenti. Reggina a trazione anteriore nel finale, Porcino (tornato nel ruolo di terzino) e Maesano sono in costante proiezione offensiva a sostegno delle tre punte. Il pareggio arriva in extremis, a firmarlo è De Francesco (ancora tra i migliori in campo) con un tocco ravvicinato da calcio d’angolo. Reggina che rischia incredibilmente di andare di nuovo sotto all’ultimo respiro, un miracoloso Kosnic però salva sull’ex Salandria.

Dopo una sconfitta e una vittoria, la Reggina trova sul campo dell’Akragas il primo pareggio in campionato. Prestazione dai due volti per gli amaranto: positiva la reazione ai gol subiti, c’è da migliorare notevolmente in fase difensiva, troppe infatti le disattenzioni (individuali e di reparto) sulle quali Zeman dovrà lavorare. In netta crescita Coralli, serve più presenza e mestiere al fianco dell’ex Empoli. Porcino è un terzino adattato, Oggiano ondeggia tra luci e ombre. Mercoledi, nel turno infrasettimanale, il Catania farà visita agli amaranto.

AKRAGAS – REGGINA 2-2

Marcatori: 15’ Marino, 34’ Coralli (rig.), 41’ Marino, 87’ De Francesco,

SS AKRAGAS: Pane, Scrugli, Zanini, Pezzella, Marino, Carillo, Carrotta, Salandria, Gomez (80’ Garcia), Longo (64’ Salvemini), Cocuzza (Riggio) All. Di Napoli

REGGINA: Sala, Gianola, De Francesco, Coralli, Oggiano, Botta, Kosnic, Porcino, Cane (71’ Maesano), Bangu (46’ Knudsen), Possenti (77’ Tommasone) All. Zeman

Arbitro
: Chindemi di Viterbo – Assistenti: Rossi di Novara e Biava di Vercelli

Ammoniti
: Sala, Botta, Possenti, Zanini, Salandria.

Espulso: Marino

Recupero: 2’pt, 5’st

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