Orrore, orgoglio e riscatto. Pazza Reggina, vittoria in rimonta col Rieti
02 Dicembre 2018 - 16:27 | di Pasquale Romano

di Pasquale Romano – Due partite al prezzo di una. Una pazza Reggina trova un’incredibile vittoria in rimonta con il Rieti, finisce 3a2 dopo 70 minuti imbarazzanti degli amaranto e il deciso riscatto d’orgoglio nel finale di gara.
LE SCELTE INIZIALI – Scelte a sorpresa per il tecnico amaranto Cevoli. Fuori Conson, sino a oggi pilastro del reparto difensivo, al suo posto Redolfi. Debutto in difesa sulla corsia mancina per Seminara, Kirwan confermato a destra. Centrocampo affidato al trio composto da Franchini, Petermann e Zibert. Out anche Tulissi, in attacco spazio a Ungaro, Emmausso e Sandomenico. Rieti con il 4-3-3, Cheu in attacco si affida a Maistro, Gondo e Vasileiou.
REGALO DI NATALE – Pronti e via, la Reggina confezione un cadeau agli avversari. Goffo intervento di Redolfi, che si fa beffare da Gondo e poi stende l’avversario appena entrato in area. Rigore ineccepibile, realizzato dallo stesso attaccante classe ’96. Amaranto subito sotto, è confusionaria e sterile la reazione della formazione di Cevoli.
REGGINA INGUARDABILE – Rieti che punge senza troppi sforzi una Reggina in stato confusionario, due le reti annullate agli ospiti per off-side. Al 20′ Vasileiou e al 27′ Gondo si vedono stoppare l’esultanza dal direttore di gara, nella seconda circostanza pessimo l’intervento di Confente sulla conclusione di Vasileiou.
Reggina (come spesso accade) incapace di creare occasioni da gol, Emmausso naviga tra centrocampo e attacco ma è un corpo estraneo. Di Sandomenico gli unici guizzi, la chance per gli amaranto arriva da calcio fermo al 40′: Redolfi devia verso la porta avversaria, provvidenziale il salvataggio di Dabo.
Si va negli spogliatoi quasi con la ‘consolazione’ di essere sotto di una sola rete e tra i doverosi fischi del Granillo, giusta cornice sonora ad una prestazione imbarazzante della Reggina.
LA MUSICA NON CAMBIA – Inizia la ripresa con l’ingresso di Viola al posto di Emmausso, la Reggina non si risveglia dall’incubo. Al 53′ Vasileiou salta tutta la difesa amaranto ma spreca solo davanti a Confente, lo specchio di un pomeriggio desolante per gli amaranto arriva tre minuti più tardi. Follia di Ungaro che nel tentativo di servire Confente regala la sfera a Maistro, non ne approfitta l’attaccante del Rieti.
Cevoli prova a mutare uno scenario raccapricciante con i cambi (dentro Tassi e Marino per Franchini e Petermann, poco prima out l’infortunato Seminara per Mastrippolito) invece arriva il meritatissimo raddoppio degli ospiti. Cericola, appena subentrato, con un secco diagonale non lascia scampo a Confente.
PAZZA REGGINA – Rieti che invece di gestire una gara senza storia sembra voler andare a caccia del tris, errore di presunzione che costa caro alla formazione di Cheu. Dal buio assoluto infatti arriva l’1-2 della Reggina con Sandomenico, bravo a sfruttare la sponda di Viola. Dopo un’ora abbondante di letargo la Reggina si desta improvvisamente, nel giro di due minuti arriva a sorpresa il 2a2. Lancio dalle retrovie di Solini, aggancio perfetto di Tassi che supera un avversario e deposita in rete.
Completamente trasfigurati gli amaranto nell’ultimo tratto di gara: al minuto 82 Reggina vicina all’incredibile tris con un missile mancino di Viola che si stampa sulla traversa. Emozioni continue, altra chance di sorpasso amaranto con Tassi, che spreca davanti a Chastre dopo un errore della difesa ospite. La formazione di Cevoli nel finale trova energie, cattiveria…e il 3a2. Maxi recupero sfruttato nel migliore dei modi, all’ultimo respiro Ungaro trova il guizzo da calcio d’angolo e di sinistro fa esplodere il Granillo.
Al fischio finale Cevoli, alchimista con le sostituzioni che hanno stravolto la gara, finisce in campo ad abbracciare i suoi. E’ la vittoria più incredibile e inaspettata per quanto visto nei primi 70 minuti, con orgoglio e convinzione la Reggina ribalta il Rieti e scaccia gli incubi.
