Una conferenza che verrà ricordata a lungo quella del tecnico Aglietti alla vigilia di Cosenza-Reggina. Diverse dichiarazioni molto dirette, a volte anche dure verso chi ha criticato le scelte nella gara contro il Cittadella, ma anche nei confronti di alcuni dei suoi calciatori. Su Rivas ha parlato di sostituzioni sprecate visto che il calciatore per due volte ha chiesto il cambio a fine primo tempo. Su Micai la storia è nota su quella reazione a Pisa che gli è costata la squalifica ed anche il posto da titolare e poi senza giri di parole su Menez:
Aglietti diretto con Menez
“Si parla troppo di Menez, quando merita di giocare, gioca. Parlate ogni tanto anche con lui, visto che le domande le fate sempre a me. E’ un giocatore dal quale mi aspetto di più, che non si fermi quando perde la palla, che dia una mano in fase di non possesso e tanto altro. Ma se continua così sta fuori, mica deve giocare per forza solo perchè si chiama Menez. Io guardo quello che succede in campo, ma poi non fate polemica se non dovesse giocare a Cosenza. Se così sarà è perchè non ha fatto bene contro il Cittadella. Se lui dimostra di avere a cuore il progetto Reggina, di avere a cuore questa squadra sa cosa fare, altrimenti sta fuori come altri. Non è un caso che io stia cercando di dargli delle possibilità, mi pare che lo scorso anno di questi tempi era già fuori, evidentemente non è sempre colpa degli allenatori”.
I possibili risvolti
Adesso ci si chiede, soprattutto riguardo la questione Menez, quali potranno essere le reazioni. Non andando troppo indietro nel tempo e quindi facendo riferimento alla passata stagione, il campionato del francese, tra infortuni, squalifiche e scelte tecniche è finito molto presto. Ne ha fatto riferimento lo stesso Aglietti che, però, dopo una serie di precisazioni, sembra voler concedere qualche altra possibilità. Resta da capire quale sarà la risposta di Menez in termini di impegno e comportamento. Se non ci sarà un atteggiamento diverso, gli si prospetta un percorso uguale a quello già visto lo scorso anno, altrimenti sarà un piacere per Aglietti restituirgli il posto in squadra, E’ una questione tra tecnico e calciatore, o ci sarà qualche intervento anche della società?