La Reggina diverte e si diverte. Show amaranto, tris al Bisceglie

Reggina, altro show al Granillo davanti ai 9 mila tifosi amaranto. Dopo la Cavese, anche il Bisceglie cade nettamente al tappeto. Il racconto della gara

La Reggina si ripete. Con un copione molto simile a quello andato in scena sette giorni fa al Granillo, gli amaranto stendono il Bisceglie con un secco 3a0 in una gara mai in discussione sin dai primi minuti.

Toscano indovina in pieno le scelte (3-4-1-2 con Bellomo dietro le punte), Reggina che diverte e si diverte mostrando anche in questa occasione un gioco d’altra categoria. Tre a zero il risultato finale grazie alle reti messe a segno da Corazza, Garufo e Bianchi. Nella ripresa l’atteso esordio di Denis.

TOSCANO SORPRENDE

Bellomo o Corazza? Tutti e 2. Il tecnico amaranto lascia in panchina Denis e sorprende cambiando modulo. Bellomo si piazza sulla trequarti, alle spalle di Corazza e Reginaldo. Nel nuovo 3-4-1-2, confermati Garufo e Bresciani sulle corsie esterne con Bianchi e De Rose (al debutto stagionale) in mezzo al campo.

Bisceglie di mister Vanoli con il 4-3-1-2, Montero e Gatto la coppia d’attacco con Ferrante sulla trequarti.

REMAKE AMARANTO

Inizia la partita, sin dai primi istanti si ha l’impressione di assistere ad un remake di quanto visto al Granillo sette giorni fa. Il silenzio della Curva Sud (protesta per i Daspo nei confronti di due tifosi amaranto) e le maglie arancioni del Bisceglie le uniche differenze rispetto alla gara con la Cavese.

Il monologo amaranto si ripete. In campo c’è solo la Reggina, il Bisceglie è costretto alle corde sin dal primo minuto, quando Bellomo di testa mette i brividi a Casadei. Al minuto 12 Reginaldo spara in curva dopo una punizione di Bellomo, la Reggina si mostra brillante, aggressiva e capace di giocare un calcio di altra categoria.

Il gol è soltanto una questione di minuti, e arriva puntale al 22′. Bellomo dalla sinistra disegna una parabola perfetta, Corazza di testa devia alle spalle di Casadei. L’ex Bari, piazzato sulla trequarti e libero di muoversi su tutto il fronte offensivo, è la variabile impazzita che manda in tilt il Bisceglie.

3-1-…FANTASIA

Il 3-4-1-2 disegnato da Toscano si rivela spesso un ‘3-1-Fantasia’. Davanti al trio difensivo c’è De Rose a fare la guardia, gli altri sei giocatori si muovono in modo armonioso e mai prevedibile, occupando sistematicamente la metà campo avversaria.

Il segreto si nasconde sulle fasce, Bresciani da una parte e Garufo dall’altra sono due lame affilate nel fianco dei pugliesi. Reggina che suona uno spartito che sembra già imparato a memoria, il 2a0 è una naturale conseguenza.

Ancora lo scatenato Bellomo dalla sinistra, sul cross non ci arriva Bianchi ma Garufo appostato sul secondo palo si. Si va negli spogliatoi con una netta e a tratti imbarazzante superiorità mostrata dalla formazione di Toscano, Bisceglie sparring partner che di rado ha superato la metà campo.

La ripresa si apre con due ingressi nel Bisceglie (Manicone e Abonckelet) e con il destro di Bianchi dal limite dell’area che si perde sul fondo.

EL TANQUE ALL’ESORDIO

All’11 della ripresa triplo cambio per Toscano: cambi sulle corsie (Rubin e Rolando per Bresciani e Garufo) e soprattutto l’atteso esordio di Denis, in campo al posto di Reginaldo.

Così come capitato con la Cavese, la Reggina nella prima parte della ripresa abbassa intensità e baricentro, complicato (anche per le temperature elevate) mantenere il ritmo elevato del primo tempo. Il Bisceglie acquista un pò di coraggio e ci prova con Gatto, conclusione a lato.

CALA IL SIPARIO

Nel giro di un minuto la contesa si chiude con largo anticipo. Al 64′ Tarantino si guadagna il secondo giallo e l’inevitabile espulsione, sulla seguente punizione la Reggina trova il tris. Calcia Bellomo, sulla respinta il più lesto a ribattere in rete è Bianchi.

Toscano sa di poter contare su un organico abbondante e di qualità e attinge a piene mani dalla panchina. Blondett, ultimo arrivato, prende il posto di Bertoncini, al 28′ Corazza lascia il campo a Sounas.

Completamente padrona del campo, la Reggina nel finale inizia a gestire le energie e di conseguenza Denis ha poche occasioni per mettersi in mostra.

Finisce 3a0, la doppietta casalinga della Reggina (dopo l’esordio in chiaroscuro di Francavilla) è da applausi per gioco prodotto, gol segnati e qualità mostrata.

Amaranto adesso attesi dal primo vero esame stagionale, lunedi prossimo sul campo del Bari. Sarà un antipasto di serie B, 90 minuti che diranno inevitabilmente qualcosa sulle possibilità della formazione di Toscano di sognare in grande.