Reggina: Camporese sulle ambizioni della società, il gruppo, il tecnico Inzaghi
Due promozioni in serie A nel suo percorso calcistico. Giocatore di esperienza e qualità
15 Settembre 2022 - 09:59 | redazione

Michele Camporese è difensore di esperienza, fortemente voluto da mister Inzaghi per la costruzione del reparto difensivo amaranto. Un inizio di stagione caratterizzato da un piccolo problema fisico che lo ha tenuto fuori per le prime gare. Poi la squalifica di Cionek e l’inserimento in campo sin dal primo minuto combaciante con la vittoria di Pisa. L’intervista del calciatore rilasciata a Gazzetta del Sud:
Il progetto ed il Cittadella
“Ho sposato un progetto ambizioso. Sono stato io a chiedere un contratto triennale, credo molto in questo gruppo, la società ha compiuto sforzi enormi per allestire una rosa competitiva. Possiamo continuare la striscia positiva, ma per farlo bisogna sbagliare il meno possibile. Contro il Cittadella non sarà facile, ma dalla nostra avremo il pubblico, loro al Granillo hanno dato sempre fastidio, sarà dura ma dovranno temerci”.
L’importanza del gruppo
“Nell’arco della stagione ci sarà spazio per tutti, siamo in tanti ed il mister tiene tutti in grande considerazione. Contro il Cittadella tornerà Cionek e non so quali saranno le scelte del nostro allenatore. Comunque sono pronto e se ci dovesse essere l’occasione non mi tirerò indietro certamente. L’importante è il rendimento della squadra perchè anche chi subentra può fare la differenza e lo si è visto con il Palermo vedi Cicerelli e Liotti“.
Gli obiettivi ed Inzaghi
“Viviamo alla giornata senza fare troppi calcoli. L’obiettivo è migliorare il piazzamento dello scorso anno ma è ancora prematuro fare pronostici anche se la nostra società è ambiziosa. Si lavora sempre per ottenere il massimo. Inzaghi? Mi sono reso conto subito dai primi allenamenti che ha una mentalità vincente. E’ un top allenatore e sono contento di poter lavorare con lui. Con Cesena e Benevento ho già conquistato due promozioni in serie A, incrociamo le dita. Il torneo di B è complesso e basta poco perchè si passo dall’esaltazione alla depressione. Teniamo quindi i piedi per terra”.
