Reggina, a Cremona un pareggio pesante. Gli amaranto accorciano in zona play-off

Brutto primo tempo degli amaranto, grande reazione nella ripresa. La Reggina pareggia a Cremona e si porta a un solo punto dai play-off

Un tempo ciascuno, un punto a testa. La Reggina pareggia 1a1 sul campo della Cremonese: al vantaggio dei padroni di casa con Valzania, risponde Rivas nella ripresa.

Le scelte iniziali

Privo di Montalto (squalificato), Micovschi, Situm, Kingsley e Faty, Baroni non rinuncia ai ‘colpi di scena’ nelle scelte iniziali. Il tecnico amaranto in difesa lancia la linea verde: Di Chiara si trova ad essere l’elemento esperto di un quartetto completato da Del Prato a destra e la coppia centrale Dalle Mura-Stravropoulus.

In mediana Crisetig e Bianchi, Rivas ed Edera gli esterni. Nel 4-4-2 di partenza, panchina per Folorunsho, via libera al doppio centravanti con Okwonwo e la chance dal 1′ tanto attesa e meritata per Denis. Cremonese di Pecchia con il 4-2-3-1: lombardi privi di Strizzolo, dietro all’unica punta Ciofani un terzetto mobile e dinamico composto da Baez, Valzania e Buonaiuto.

Reggina opaca, Okwonwko invisibile

Sin dall’avvio buon ritmo ma poche emozioni, con il passare dei minuti è la Cremonese a prendere le redini del gioco. Al minuto 11 Ciofani con un destro angolato mette a dura prova i riflessi di Nicolas, bravo a distendersi e respingere la conclusione. Padroni di casa più brillanti e con idee precise, fatte di un movimento fluido e ripetuto della linea di trequartisti dietro a Ciofani.

Reggina opaca, il 4-4-2 con il doppio centravanti (e l’assenza di un elemento sulla trequarti bravo in entrambe le fasi di gioco) si rivela un esperimento fallito. Edera sulla sinistra evidenzia difficoltà evidenti rispetto a quando viene schierato sul versante opposto, Okwonkwo è un oggetto misterioso.

Nella seconda metà di frazione aumenta la pressione della Cremonese, Reggina sempre più alle corde. Al 36′ Di Chiara mura su Baez, qualche giro di lancetta e Castagnetti prova la voleè senza fortuna. Nelle ultime curve del primo tempo la Cremonese trova il meritato vantaggio. Corta respinta aerea di Crisetig da calcio di punizione, Valzania (lasciato colpevolmente solo) con un destro secco al volo non lascia scampo a Nicolas.

 

Cremonese Reggina

Un’altra Reggina nella ripresa

Reggina molle e in difficoltà soprattutto in mezzo al campo, Baroni nell’intervallo corre subito ai ripari. Doppia sostituzione, lasciano il campo Okwonwko ed Edera (gli elementi apparsi più contratti) dentro Folorunsho e Liotti con Baroni che torna al consueto 4-2-3-1.

E’ un’altra Reggina quella che sbuca dagli spogliatoi. Atteggiamento e carattere sono quelli ammirati spesso nel 2021, in avvio di ripresa sono tre le chance per riagguantare la Cremonese. Prima Carnesecchi sbarra la porta a Rivas (lesto sul retropassaggio corto di Valeri), poi sale in cattedra Denis.

Il centravanti argentino sfrutta l’abilità aerea (al 53′ su cross di Liotti, al 58′ su angolo di Di Chiara), nel primo tentativo senza trovare la porta, nel secondo trovando la pronta risposta di Carnesecchi. Reggina che ruggisce alla ricerca del pareggio, di mezzo si mette anche il palo. Ancora Di Chiara da corner al 62′, Del Prato anticipa tutti di testa, palla che sbatte sul palo.

All’ennesima occasione creata, la Reggina trova il meritato pareggio. Servizio illuminante di Denis per Rivas, l’esterno amaranto sbuca dalla corsia destra e insacca alle spalle di Carnesecchi. Amaranto che spingono alla ricerca del raddoppio lasciando pericolosi spazi in difesa. Al minuto 72 è bravo Stavroupolos a chiudere su Gaetano, un minuto più tardi Valeri sbuca alle spalle di Del Prato ma non trova la porta.

Il pareggio non serve a nessuno, e si vede. Negli ultimi venti minuti il rettangolo verde si trasforma in una corrida, continui i capovolgimenti di fronte. Denis prova la magia con il cucchiaio, Carnesecchi non si fa sorprendere. Al 78′ è ghiotta l’occasione per Liotti, l’esterno amaranto servito dalla sponda di Dalle Mura non riesce ad angolare da ottima posizione.

Baroni nel finale si gioca le carte Crimi e Menez, lasciano il campo Crisetig e Rivas. Ingenuità di Del Prato all’84, azione che prosegue sino al destro di Gustafson, bravo Nicolas in controtempo a dire no. Coast to coast di Folorunsho al 90′, la stanchezza per lo sprint rende debole il destro disinnescato da Carnesecchi. E’ l’ultima occasione di una gara ricca di emozioni, con i rimpianti amaranto che si concentrano sul brutto primo tempo.

Nella generale trasfigurazione della Reggina nella ripresa, si staglia evidente la fondamentale importanza di Folorunsho nello scacchiere amaranto. L’ex Bari, con fisico, capacità di inserimento e dinamismo, ha ribaltato gli equilibri in mezzo al campo.

Il punto ottenuto a Cremona in ottica play-off vale doppio alla luce dei risultati delle principali avversarie. Il Cittadella a sorpresa vince a Lecce scappa a +5, in compenso però perdono Spal e Chievo. La Reggina sale a quota 49 e si porta ad una sola lunghezza dai play-off. Si torna subito in campo, il tour de force finale adesso prevede Reggina-Ascoli martedi alle 14. Servono i tre punti per provare ad allungare la stagione…e il sogno promozione.