Reggina: il Granillo torna ad essere il Granillo, nonostante… il deserto
Filotto determinante che ha portato la squadra amaranto lontana dalla zona pericolo
03 Marzo 2022 - 09:37 | redazione

E’ tornata la Reggina. La partita con il Vicenza doveva rappresentare una sorta di conferma rispetto a quanto di buono accaduto nelle settimane scorse, seppur con tutti i rischi annessi per incappare in una spiacevole sorpresa di giornata. Il filotto di successi poteva indurre ad un pericoloso rilassamento, la classifica dell’avversario e le tante assenze, la difficoltà che spesso quasi tutte le squadre hanno a bissare nella seconda gara consecutiva casalinga la vittoria precedente.
Reggina sempre sul pezzo
Ed invece mister Stellone ed i suoi sono stati veramente bravi. Hanno tenuto la testa dentro la partita, senza sottovalutare l’avversario che oltre alla deficitaria classifica si presentava con tantissime defezioni, mantenuto massima attenzione e concentrazione, lottato su ogni pallone e sfruttato pienamente le occasioni capitate in gara. C’è chi ha stretto i denti come Loiacono ed Amione, quest’ultimo spremuto al pari di Di Chiara, ma ancora protagonista di una prestazione di rilievo, c’è chi continua a dare spettacolo con le sue giocate come Menez.
Quattro su quattro, ma con pochi tifosi
Le cinque sconfitte consecutive al Granillo in quel terribile periodo di fine anno che ha segnato anche un record in fatto di battute d’arresto davanti al pubblico di casa, sembra un lontano ricordo. La Reggina ha vinto cinque delle ultime sei gare e quattro consecutivamente davanti al pubblico amico. Il Granillo è tornato ad essere il Granillo, anche se a sostenere gli amaranto, c’è un numero di spettatori sempre più ridotto, visti i 3401 tagliandi staccati di cui 44 ospiti e addirittura ci riferiscono che molti dei biglietti di cortesia consegnati, non sono stati neppure sfruttati. L’amara consolazione è che tranne qualche eccezione come Lecce e Frosinone, il trend è più o meno questo ovunque. La recriminazione, invece, è che dalle nostre parti il pubblico ha sempre rappresentato l’arma in più. In questo momento per fortuna, la Reggina vince anche con uno stadio semivuoto.
