Reggina: quella regola non scritta applicata da Inzaghi, merita una riflessione

Quella corsia di destra devastante nel primo tempo, diventata punto debole nella prima parte del secondo

E’ successo anche questa volta. Pierozzi ammonito nel primo tempo (giallo gratuito, il fallo è stato commesso da Crisetig), viene sostituito all’inizio della ripresa per fare posto a Loiacono. Mister Inzaghi applica questa regola non scritta della sistematica sostituzione nel momento in cui un calciatore prende un giallo, con l’esterno basso è già capitato nel corso di questa prima parte di stagione, essendo per il giovane amaranto la quarta ammonizione.

Il cambio dopo il giallo

Con il Palermo si è preferito spostare Cionek su quella corsia, risultato l’espulsione per l’esperto difensore che per pochi attimi della gara ha messo tutti in apprensione, seppur con la squadra in vantaggio per 2-0. La riflessione va fatta almeno su due aspetti. Il primo sulle caratteristiche. Nella prima frazione di partita la Reggina ha dominato il Modena sfiorando più volte il gol del vantaggio, anzi lo aveva trovato poi annullato per fuorigioco. Ed è stata soprattutto la corsia di destra quella sulla quale si è insistito moltissimo con Canotto in prima battuta e Pierozzi a supporto. Il forte Azzi in grande difficoltà, è stato costretto più volte al fallo. Loiacono ha caratteristiche differenti, più da marcatore e meno di spinta, le sostituzioni di Tesser hanno fatto in resto, trasformando quella zona di campo da punto debole a punto di forza. Ed è proprio da lì che sono arrivati i maggiori pericoli fino al cross che ha portato alla rete di Diaw. Ovviamente non solo quella la causa, ma comunque ha determinato.

L’altra riflessione è sui risvolti psicologici. Chi scende in campo sa che una ammonizione gli costa quasi sicuramente la sostituzione. Domanda: ne può venire fuori una prestazione condizionata soprattutto per un giovane? Se lo chiediamo ci diranno di no, ma alla lunga questo potrebbe accadere. E poi la gestione di un cartellino subìto, restando in campo, in qualche modo potrebbe rappresentare anche un processo di crescita sul piano della personalità, step che così facendo rischia di non avvenire. Pensieri in libertà questi, considerazioni fatte in maniera del tutto serena e senza voler alimentare alcun tipo di discussione, ma che riteniamo possano essere prese come spunto di riflessione. Ma certamente Inzaghi ci ha pensato.