Reggina: c'è un dato che mister Inzaghi ed i suoi dovranno analizzare

La Reggina non conosce il segno x. E quando va sotto di una rete...

Premessa: la Reggina a Modena come a Terni, non meritava di perdere. Anzi al Braglia più che al Liberati, la squadra ha dominato per lunghi tratti, tirato in porta quasi venti volte, si è vista annullare un gran gol di Di Chiara, ha creato altre occasioni nel finale di gara, di cui una clamorosa con Santander.

Detto questo, c’è un elemento che ha caratterizzato queste prime sette giornate di campionato ed è rappresentato da una forza devastante del gruppo nel momento in cui passa in vantaggio, che si contrappone alla difficoltà, invece, di riprendere la partita quando si è sotto. Per carità, sette partite sono pochissime per poter definire questo un aspetto cronico, ma Inzaghi ed i suoi dovranno comunque prenderlo in considerazione. La Reggina ha perso due volte in questa prima parte di stagione ed in entrambe le circostanze sono stati sempre i padroni di casa a segnare il primo gol. Quella amaranto è una squadra che predilige attendere per poi colpire, sfruttando la profondità dei suoi esterni e la genialità di Menez. Quando, invece, deve fare la gara, pur mostrando buona capacità nel giro palla e creando diverse opportunità da rete, non riesce ad essere efficace come quando trova il gol prima dell’avversario. Il tecnico Inzaghi che è molto attento a qualsiasi dettaglio, avrà certamente preso in considerazione questo dato sul quale certamente si lavorerà per evitare che si possa ripetere ancora in futuro, soprattutto quando si mette in mostra un buon calcio. Quello che la Reggina ha come costante dall’inizio del torneo.