Reggina ingenua e nervosa, il Palermo condanna gli amaranto: nuovo ko esterno

Al Barbera una battaglia tesa durata 100 minuti. Di Soleri il gol decisivo, Gagliolo disastroso. Terzo ko amaranto nelle ultime 4 gare

La Reggina cade anche sul campo del Palermo. La doppia trasferta consecutiva è amarissima, zero i punti raccolti dalla formazione di Inzaghi che adesso vede anche il terzo posto a rischio. Al Barbera una sfida tesa e nervosa finisce 2-1, di Soleri al minuto 81 il gol decisivo. Rosso a Mayer nel finale, rosanero che dal dischetto (fallo di Gagliolo su Soleri) mancano con Tutino l’occasione del 3a1.

Le scelte iniziali

Formazione quasi obbligata per Inzaghi, privo di due pedine fondamentali in mezzo al campo. Senza Hernani e Fabbian, il tecnico amaranto deve rinunciare a qualità, inserimenti e tanti gol. Crisetig in cabina di regia, Mayer e Liotti (preferito all’ultimo arrivato Bondo) completano la linea mediana.

Nessun’altra novità rispetto all’undici base con tutti gli innesti del mercato invernale che si accomodano in panchina. Palermo di mister Corini con il 4-3-3, attacco guidato dal bomber Brunori, con Di Mariano e Valente esterni. Damiani il cervello in mezzo al campo, Saric e Segre i due interni.

Inizio aggressivo dei padroni di casa, che nei primi minuti provano a sorprendere la Reggina, la prima (timida) chance però è degli amaranto: cross di Rivas per Canotto, a lato la deviazione al volo dell’ex Chievo. Al minuto 13 primo squillo del Palermo, alto il destro dalla distanza di Damiani.

Reggina che cerca spesso Rivas con i lanci lunghi, la fantasia di Menez si accende raramente, si nota in modo evidente l’assenza di Hernani e Fabbian. Tra il 18′ e il 20′ doppio tentativo di Valente: Contini respinge nella prima occasione, di poco alta invece la punizione dell’attaccante rosanero.

La risposta della Reggina è in un destro di Canotto leggermente deviato da Sala, il direttore di gara però non concede il corner. Un primo tempo equilibrato e avaro di emozioni regala ancora meno sussulti nell’ultimo quarto d’ora, con le due squadre che rientrano negli spogliatoi sullo 0-0.

Inizia la ripresa, non per Gagliolo che si prende 15 secondi di riposo in più, decisivi con la leggerezza che causa (complice lo sgambetto a Brunori) il rigore in favore del Palermo. Dal dischetto si presenta lo stesso capitano rosanero, che con destro angolato spiazza Contini.

La Reggina prova a reagire allo schiaffo immediato, in un paio di occasioni però concede troppo campo per le pericolose ripartenze del Palermo. Inzaghi rivoluziona il tridente al 60′: fuori Menez e Canotto, dentro Cicerelli e il nuovo acquisto Strelec, in attacco è Rivas l’unico ‘superstite’ rispetto all’undici iniziale.

Sale il nervosismo al Barbera, Reggina che reclama un rigore per una trattenuta prolungata di Marconi su Gagliolo, l’arbitro Minelli però non è dello stesso avviso. Reggina che torna a rendersi pericolosa al 72′: cross basso di Rivas dalla destra, Liotti controlla e calcia, palla di poco a lato.

Contropiede Palermo al 73′, Brunori attira su di sè i difensori amaranto e scarica per Di Mariano, da posizione invitante l’ex Lecce calcia alto. Al 76′ la fiammata della Reggina vale il pareggio: respinta laterale di Nedelcearu, Rivas raccoglie sulla destra e crossa teso in area, Strelec (con la decisiva deviazione dei difensori rosanero) mette alle spalle di Pigliacelli.

L’1a1 mette il pepe al finale di gara, il Palermo con Tutino (appena entrato) sfiora subito il 2a1, di poco largo il destro dell’ex Parma. Squadre spezzate in due, l’equilibrio dei primi 70 minuti è un lontano ricordo. Il gol, da una parte o dall’altra, sembra nell’aria e puntualmente arriva. Al minuto 81 il Palermo rimette la freccia con Soleri, bravo a deviare di testa all’incrocio il cross di Mateju, dopo l’uscita errata da parte di Gagliolo che si fa anche anticipare dall’autore del 2a1.

Inzaghi inserisce Gori per Rivas e Bouah per Liotti, finale infuocato con la Reggina che invece di determinazione e intensità, mette in campo soltanto il nervosismo. Cionek e Gagliolo protagonisti di alcuni duri contrasti, infine Mayer (dopo averci ‘provato’ già in precedenza) si guadagna la seconda ammonizione e il rientro anticipato negli spogliatoi.

Nella stessa azione, il Var scorge la manata di Gagliolo su Soleri, il direttore di gara dopo il consulto decide per il rigore e il giallo al difensore amaranto, protagonista di un disastroso secondo tempo. Dal dischetto va Tutino, debole conclusione respinta da Contini, Reggina che con l’uomo in meno può ancora sperare nel maxi recupero e sfiora il 2a2 all’ultimo secondo con il colpo di testa di Strelec bloccato da Pigliacelli.

Finisce dopo 100 minuti una gara ricca di tensione, Reggina condannata alla terza sconfitta nelle ultime 4 gare. E’ il momento peggiore della stagione per la formazione di Inzaghi, apparsa nell’ultimo periodo involuta, nervosa e più perforabile rispetto all’ottimo girone d’andata.

La gara con il Pisa, in programma sabato prossimo al Granillo, rappresenta un passaggio importante del campionato: c’è una crisi, di gioco e risultati, da mettersi alle spalle.