Granillo da serie A, la Reggina vola con Menez e Galabinov: Parma e Buffon al tappeto

Gli amaranto superano il Parma 2a1, Granillo da applausi. Amaranto a un punto dal secondo posto: il racconto della gara

La Reggina vola e sente il profumo d’alta classifica. In un Granillo da record stagionale in serie B, gli amaranto piegano 2 a 1 il Granillo con le reti di Menez e Galabinov. Il Parma accorcia con Vasquez e si getta all’assalto nel finale, ma non basta per pareggiare i conti.

Le scelte iniziali

Privo dello squalificato Micai e degli indisponibili Regini e Adjapong, Aglietti nel consueto 4-2-3-1 cambia poco rispetto alle previsioni della vigilia. E’ Loiacono il titolare per il momento sulla corsia destra difensiva, Lakicevic nuovamente in panchina. Per il resto va in campo la formazione tipo con la diga Crisetig-Hetemaj in mezzo al campo e il trio Rivas-Menez-Bellomo alle spalle di Galabinov.

Parma di Maresca a caccia di un risultato positivo per allontanare la crisi. Tra i pali una leggenda vivente che risponde al nome di Buffon,  l’esperto Danilo in mezzo alla difesa. Nel 4-3-3 dei ducali, Vasquez è il cervello decentrato in mezzo al campo, tridente composto dai giovani talenti romeni Mihaila e Man sulle corsie esterne, Tutino il riferimento offensivo.

Di Chiara una freccia, Menez non sbaglia

I 9 mila del Granillo rappresentano una dolce fotografia che riporta ai tempi della serie A, è la carica ideale per la formazione di Aglietti. Il muro amaranto della Curva Sud la molla che fa uscire dai blocchi una Reggina cattiva e determinata. L’avvio amaranto è un fulmine che manda in tilt il Parma. La corsia mancina è un’autostrada grazie al lavoro dell’accoppiata Di Chiara-Bellomo, sono loro i protagonisti dopo appena 120 secondi, pronta la risposta di Buffon sul sinistro potente di Di Chiara.

Al  5′ Galabinov spreca da pochi passi, Parma graziato. Servito da Rivas, il centravanti amaranto svirgola per la felicità di un Buffon oramai rassegnato. Bellomo si accentra lasciando spesso spazio alle discese di Di Chiara, è a sinistra che si respira il pericolo per gli ospiti, da quelle zolle arriva il vantaggio della Reggina dopo 14 minuti. Il lancio di Crisetig è un meraviglioso arcobaleno sfruttando alla perfezione da Di Chiara, l’esterno amaranto trova il rimorchio di Menez, il francese non sbaglia e fredda Buffon.

Trovato il vantaggio, la Reggina non commette l’errore di consegnarsi alla qualità degli avversari. Gli amaranto mantengono il baricentro alto, togliendo spazio ed ossigeno alle (poche) idee del Parma. Ci prova Brunetta, ma viene murato dalla difesa amaranto, Di Chiara è ‘on-fire’ e ci prova con un sinistro dalla distanza che si perde sopra la traversa.

Al 35′ Bellomo decide, purtroppo, di imitare Galabinov per la disperazione di Aglietti. Menez trova spazio sulla destra su una precisa imbucata, il francese regala un cioccolatino all’ex Bari che invece di scartarlo si divora il 2 a 0 piazzato da solo a pochi centimetri dal palo. La classica (gigantesca) occasione che potrebbe essere rimpianta a fine partita se il sorriso non sorriderà alla Reggina. Un primo tempo che ha visto gli amaranto gestire il vantaggio senza rischiare nulla si chiude con il destro alto di Mihaila.

Galabinov freddo, Granillo in tripudio

Inizia la ripresa, il Parma mette in campo un atteggiamento più incisivo. Attento Turati al 48′ sul sinistro velenoso di Vasquez, sette minuti più tardi lo stesso centrocampista si divora il pareggio saltando il solitaria di testa su calcio d’angolo. Il pallino del gioco passa decisamente in mano agli ospiti, Aglietti annusa i pericoli e corre ai ripari: doppio cambio con Laribi e Cortinovis che prendono il posto di Bellomo e Menez, il vestito tattico rimane uguale.

Nonostante l’allerta meteo non piove al Granillo, in compenso arrivano grappoli di cartellini gialli. Al 66′, dopo 20 minuti difficili, nuovo ruggito amaranto: la ripartenza viene finalizzata da un destro debole di Rivas con un Galabinov ottimamente piazzato in solitaria al centro dell’area. Un giro di lancetta e (con il Var) la Reggina ottiene un calcio di rigore. E’ netto il fallo di mano di Juric sul tiro di Galabinov, Zufferli dopo il consulto con il Var assegna il penalty. Sul dischetto va Galabinov, la conclusione non è irresistibile ma sufficiente per mettere la firma sul 2a0.

Il doppio vantaggio ridona tranquillità alla Reggina e innervosisce ulteriormente un Parma incapace di pungere, tornato opaco dopo il buon avvio di secondo tempo. Aglietti pesca forze fresche dalla panchina, entrano Bianchi e Lakicevic per Hetemaj e Loiacono. L’unica luce per il Parma arriva dalla qualità di Vasquez, l’argentino al minuto 82 decide da solo di rimettere in piedi la contesa. Saltato Crisetig sulla trequarti, Vasquez si avvicina all’area con Cionek e Stavropoulos che arretrano offrendo troppo spazio, sfruttato in modo ideale dall’argentino che con il piede ‘sordo’, il destro, trova in diagonale il 2a1.

Nel finale è assalto Parma, i ducali con una sorta di 3-3-4 tentano il tutto per tutto e lasciano generosi spazi nella propria metà campo. Nelle ultime mischie si getta anche Buffon in area avversaria, nessun pericolo però dalle parti di Turati. Finisce 2 a 1, la Reggina mette le mani su quella che sino a oggi era la gara più importante della stagione. Non solo per il valore e il blasone dell’avversario, ma anche per una classifica che sorride sempre più alla formazione di Aglietti, sul podio in classifica a quota 16 (assieme a Benevento, Lecce e Cremonese)e ad una sola lunghezza dal Brescia secondo. Non c’è tempo per gioire del successo sui ducali, si torna in campo per il turno infrasettimanale con Menez e compagni impegnati giovedi 28 ottobre sul campo del Perugia.