La classe di Menez, grinta e sofferenza. La Reggina stende il Pisa e torna a sognare i play-off

Basta il gol in apertura del francese per piegare il Pisa, Reggina brava a soffrire e strappare i 3 punti ai toscani. Quarta vittoria nelle ultime 5 gare

Il poker è servito. La sconfitta di Frosinone è una parentesi nel periodo d’oro che sta vivendo la Reggina. Gli amaranto stendono il Pisa grazie al gol di Menez, nella ripresa è assedio ma la formazione di Stellone resiste e brinda al quarto successo nelle ultime cinque gare.

Le scelte iniziali

Ancora lunga la lista degli indisponibili per Stellone. Il tecnico amaranto deve rinunciare agli infortunati Rivas, Lombardi, Lakicevic, Cionek, Ejjaki, Cortinovis e Stavropoulos, oltre allo squalificato Bellomo. Conferma per il 3-5-2, oramai punto di riferimento tattico: davanti a Turati, Aya fa rifiatare Loiacono, difesa completata da Amione e Di Chiara.

Kupicz e Giraudo gli esterni a tutta fascia, Crisetig, Hetemaj e Folorunsho in mezzo al campo. In attacco via libera alla doppia M, Menez e Montalto. Pisa di D’Angelo a caccia del primo posto con il 4-3-1-2, Nagy e Cohen i due vertici a metà campo, Puscas-Masucci il tandem offensivo.

La Reggina inizia con il piglio giusto e già in apertura va vicina al vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Hetemaj calcia senza trovare la porta, sulla traiettoria c’è Folorunsho che devìa a colpo sicuro, miracoloso l’intervento d’istinto dell’ex Nicolas. Al minuto 12 la Reggina sblocca la gara: Nagy si veste d’amaranto e regala un pallone agli avversari, Menez ringrazia, la scivolata di Leverbe gli spalanca l’autostrada verso l’1a0.

La formazione di Stellone approfitta del gentile cadeau dei toscani, mette la freccia e abbassa il baricentro a difesa del vantaggio. Il primo squillo del Pisa arriva al minuto 23: Berra raccoglie un corner calciando al volo, traiettoria che sembra insidiosa ma trova nel suo percorso Puscas. Al 32′ ci prova Cohen con una conclusione alta, il Pisa con il passare dei minuti prende in mano il gioco ma trova una Reggina ordinata e attenta nella sua metà campo.

Classe, qualità e determinazione, l’accoppiata Menez Montalto funziona. Al 36 l’ex Bari va vicino al 2a0, il colpo di testa da punizione dalla sinistra termina di poco a lato. Il Pisa intuisce che l’area amaranto è un bunker e ci prova quasi esclusivamente con conclusioni dalla distanza, al 42′ è alto il sinistro di Beruatto. Prima dell’intervallo, Puscas trova finalmente spazio in area e un pallone invitante su cross dalla sinistra, ma spreca mandando alto di testa.

Menez illumina, Turati salva

Inizia la ripresa, il copione ricalca quanto visto nella seconda metà della prima frazione. Pisa in pressione nella metà campo amaranto, Reggina che fa densità con un 5-3-2 che lascia pochi spazi ai toscani. Al 51′ Puscas stoppa e tira dal vertice dell’area, Turati blocca senza problemi. Al 58′ Montalto salva di testa su conclusione di Beruatto, sul corner seguente il Pisa va a centimetri dal pareggio con il colpo di testa di Tourè che si stampa sulla traversa.

Stellone capisce che il rischio pareggio è alto e prova a dare freschezza in avanti richiamando i due attaccanti. Al 60′ Galabinov prende il posto di Montalto, al 68′ Bianchi entra per Menez (lampi di classe assoluta regalati dal francese, accompagnato dagli scroscianti applausi dal Granillo) con Folorunsho che si alza dietro all’attaccante bulgaro per una Reggina che si difende con un abbottonato 5-3-1-1.

D’Angelo pesca dall’abbondante panchina, tra gli ingressi anche il talento Lucca, decisivo all’andata. L’attaccante classe 2000 a pochi secondi dal suo ingresso spaventa Turati con un tiro potente respinto dal portiere amaranto. All’80 Pisa ancora vicino al pari, Turati è decisivo, strepitosa la sua risposta in tuffo sul colpo di testa di Puscas.

Oramai si gioca solo nella metà campo amaranto, la Reggina soffre e stringe i denti grazie anche ad un Amione (migliore in campo assieme a Turati) insuperabile. Brivido amaranto al novantesimo: sul sinistro non irresistibile di Torregrossa dalla distanza, Turati si lascia sfuggire il pallone prima di riprenderlo a pochi centimetri dalla linea, due secondi durati un’eternità per il Granillo.

Il poker è servito

Nei minuti di recupero ennesima ghiotta occasione per il Pisa, prima Turati interviene (non al meglio) su una conclusione, sul cross seguente Puscas da zero metri manda a lato di testa. I toscani ‘decidono’ di non segnare, Turati salva ancora al 94′ su punizione di Mastinu.

Finisce 1a0, il triplice fischio ha il suono di una sinfonia considerata la sofferenza degli ultimi minuti. La Reggina ottiene la quarta vittoria nelle ultime cinque gare, il successo sul Pisa è un autografo sulla salvezza e al contempo regala la possibilità di sognare la rimonta in zona play-off. Amaranto a quota 35 punti, praticamente un terzo del bottino in classifica è arrivato nelle ultime due settimane.

Il calendario folle non permette di respirare, si torna subito in campo per altri due impegni ravvicinati. Menez e compagno torneranno al Granillo già mercoledi, ospitando il Vicenza, prima della trasferta sul campo del Parma in programma sabato.