Reggina, sei troppo bella. Menez dipinge, il Granillo esplode: Palermo ko

Tris amaranto al Palermo, 13 mila del Granillo in festa. La Reggina vola, terza vittoria su quattro gare e primo posto

La prima big cade al Granillo, la Reggina in casa fa bottino pieno. Dopo il Sudtirol, gli amaranto tra le mura amiche stendono anche la formazione siciliana con un tris. Nel primo tempo apre le danze Fabbian, nella ripresa arriva la poesia di Menez e il gol di Liotti a fissare il punteggio sul 3a0. Rosso a Cionek, ma gli amaranto riescono ugualmente a mantenere la porta inviolata e ottenere la terza vittoria in quattro giornate.

Le scelte iniziali

Troppo netta e convincente la vittoria sul Sudtirol per indurre Inzaghi in tentazione, in campo va lo stesso undici che si è imposto per 4 a 0 nell’ultimo turno. Menez falso nueve con Canotto e Rivas sui lati, in mediana Meyer e Fabbian affiancano Crisetig, conferma tra i pali per Colombi.

Palermo di Corini che si sistema a specchio con il 4-3-3, bomber Brunori il punto di riferimento offensivo con Di Mariano ed Elia sulle corsie esterne.

Avvio vivace, le due squadre si affrontano a viso aperto e la Reggina al primo vero affondo mette la freccia. Su azione d’angolo, Cionek devia di testa, Fabbian è il più lesto e mettere in rete. Ancora in gol il giovane centrocampista scuola Inter, senza dubbio la nota sorprendente di questo avvio di stagione.

Il vantaggio non arresta la voglia di attaccare della Reggina, la formazione di Inzaghi insiste soprattutto sulla sinistra con l’asse Di Chiara-Mayer-Rivas. Al 18′ lancio illuminante di Menez per Rivas, l’esterno amaranto supera in pallonetto Pigliacelli ma il direttore di gara annulla il 2a0 per un millimetrico fuorigioco.

Brunori spesso anticipato sul più bello dai difensori amaranto, per il Palermo ci prova Saric con un destro debole. Il finale di primo tempo è favorevole agli ospiti ma soltanto sul piano del possesso palla, la Reggina contiene bene e non rischia nulla.

Troppa Reggina, Palermo al tappeto

La ripresa si apre con l’ingresso di Camporese per Pierozzi, pochi secondi e Rivas va vicino al raddoppio, salva Nedelcearu per il Palermo. Siciliani che spingono alla ricerca del pareggio, pericoloso Di Mariano al minuto 56, la Reggina capisce che è il momento di tirare le unghie. Letale la ripartenza amaranto al 58′, azione corale Meyer-Canotto-Rivas, a mettere la firma d’autore però è Menez con una perla che infuoca il Granillo: finta sui difensori avversari e conclusione angolata, Pigliacelli può solo ammirare il gesto del francese.

Trovato il raddoppio, Inzaghi inserisce Cicerelli per Canotto con la Reggina che decide di complicarsi la vita da sola. Entrata dura di Cionek su Di Mariano, Massimi non ha dubbi ed estrae il rosso diretto. Il tecnico amaranto ridisegna i suoi con il 4-4-1, Liotti e Loiacono prendono il posto di Mayer e Menez, i cambi fanno di Inzaghi un alchimista.

La Reggina infatti, nonostante l’inferiorità numerica, riesce a trovare il gol del 3a0. Azione nata ancora da palla ferma, stavolta è una rimessa laterale: Cicerelli scappa sulla destra e mette in mezzo, Liotti anticipa tutti e mette la vittoria al sicuro. Subito il tris, il Palermo saluta anzitempo la contesa e abbandona ogni speranza di rimonta contro un avversario che si è rivelato implacabile.

Nel finale Inzaghi inserisce Gori per Rivas, il Palermo si fa prendere dai nervi e suo malgrado ristabilisce la parità numerica: espulso Bettella per doppia ammonizione.

Finisce 3a0, la Reggina supera a pieni voti il primo vero esame stagionale. Al cospetto di una delle big della serie B, gli amaranto vincono dimostrando qualità nel gioco, determinazione e capacità nel gestire i momenti della gara. In festa i 13 mila del Granillo, attori protagonisti della rappresentazione amaranto. La Reggina vola, terza vittoria su quattro gare e primo posto in classifica a quota 9 con Frosinone e Brescia.

Dopo i due turni casalinghi con bottino pieno, Menez e compagni nel prossimo turno tornano in trasferta, sul campo del Pisa.