Reggina, a Taranto serve lo squillo esterno. Zeman: “Sfruttiamo l’entusiasmo”
04 Aprile 2017 - 18:59 | di Pasquale Romano

di Pasquale Romano – Tristemente sola. Dopo la vittoria del Crotone sul campo del Chievo, nell’ultimo turno di serie A, la Reggina ha il poco invidiabile primato di essere l’unica squadra di tutti i campionati italiani professionistici a non aver mai vinto lontano da casa. Non si tratta solo di numeri o cabala, ma anche di tradizione. La storia infatti insegna che difficilmente si raggiunge la salvezza senza ottenere nemmeno un successo in trasferta.
La Reggina, dopo la convincente vittoria sul Melfi, domani farà visita al Taranto in un altro spareggio infuocato in zona play-out. Arriverà finalmente il momento del primo squillo esterno? “Senza pensare a quello che è stato, bisognerà pensare a quello che sarà domani. Arriviamo con entusiasmo a differenza dei nostri avversari e speriamo questo faccia la differenza. Vogliamo stesso approccio, stesso atteggiamento e possibilmente stesso risultato dell’ultima gara contro il Melfi”, le parole di Zeman alla vigilia.
La quota salvezza sembra essersi alzata, in coda si corre e la Reggina dovrà adeguarsi se vorrà evitare il Purgatorio dei play-out. “La soglia di punti da raggiungere è almeno quella dei 42, ma alla fine di queste due gare abbiamo l’obbligo di essere fuori dalla zona play out visto che andiamo a Foggia. Il 17 che di solito porta sfortuna spero che a noi possa portare bene in fatto di trasferte giocate senza mai riuscire a vincere”, ha spiegato il tecnico boemo in conferenza stampa.
Tre impegni ravvicinati, tutti fondamentali, nel giro di sette giorni. Ovvio considerare l’elevato dispendio di energie psico-fisiche, da capire quanto Zeman vorrà affidarsi al turn-over sul campo del Taranto. “Per alcuni c’è bisogno di valutare giorno dopo giorno per alcuni problemini che si trascinano da tempo, per esempio Bangu non ha partecipato alla rifinitura, anche Porcino sta stringendo i denti”.
Scontata la conferma del 3-5-2 (riguardo la discutibile scelta del ritorno al 4-3-3 nella gara con la Vibonese, Zeman ha fatto autocritica scusandosi), in ogni reparto sembrano esserci dubbi sugli interpreti. In difesa ne rimarrà fuori uno, Cucinotti sembra poter mantenere la maglia da titolare. A centrocampo Bangu e Porcino, non al meglio, potrebbero lasciare spazio dal 1′ a Knudsen e Maesano. In attacco capitan Coralli potrebbe aver bisogno di rifiatare, in quel caso spazio alla coppia formata da Leonetti e Bianchimano.
PROBABILE FORMAZIONE REGGINA (3-5-2) – Sala; Cucinotti (Gianola), De Vito, Kosnic; Cane, Knudsen, Botta, De Francesco, Maesano (Porcino); Leonetti (Coralli), Bianchimano. All. Zeman
