Santo Stefano si tinge di rosa: grande partecipazione agli screening gratuiti dell’ASP

Due giorni dedicati alla campagna di prevenzione itinerante per i tumori alla mammella, del colon-retto e della cervice uterina

santo stefano screening prevenzione

In occasione del mese della prevenzione del tumore al seno, l’ASP di Reggio Calabria ha organizzato una campagna di screening, promuovendo due giornate interamente dedicate alla prevenzione oncologica nel Comune di Santo Stefano in Aspromonte, aperta a tutti i cittadini metropolitani.

L’iniziativa si è svolta sabato 25 e domenica 26 ottobre, nell’ambito della Campagna di Prevenzione Itinerante per i tumori della mammella, del colon-retto e della cervice uterina. Durante le due giornate, numerosi cittadini hanno aderito agli screening gratuiti, confermando la grande sensibilità della comunità verso i temi della salute e della prevenzione.

Una campagna per la prevenzione e la salute

L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione di incontro, informazione e sensibilizzazione, sottolineando quanto la diagnosi precoce resti uno strumento fondamentale per la tutela della salute e la lotta contro i tumori.

Un particolare apprezzamento per l’impegno e la sensibilità dimostrati dal Sindaco Francesco Malara, che con la sua costante attenzione alle tematiche della salute pubblica ha voluto ringraziare pubblicamente la dottoressa Lucia Di Furia, Direttrice Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, e la dottoressa Elena Nasso, Responsabile del Centro Unico Screening Oncologici dell’ASP RC.

Grazie al loro lavoro e alla collaborazione del personale sanitario e amministrativo aziendale, è stato possibile realizzare questa importante iniziativa di prevenzione, dimostrando ancora una volta la volontà dell’ASP di essere vicina ai cittadini e di promuovere il benessere anche nelle comunità delle aree interne.

Sanità di prossimità: un modello da estendere

L’evento ha mostrato come, investendo in attrezzature adeguate – in questo caso un camper con ambulatorio radiografico annesso – e con il supporto di risorse umane qualificate, sia possibile realizzare una vera sanità di prossimità, portando i servizi di prevenzione direttamente sotto casa dei cittadini.

Questa formula consente di offrire controlli sanitari anche a chi, per motivi logistici o economici, avrebbe difficoltà a raggiungere i presidi sanitari, come persone con problemi di mobilità o non automunite.
Inoltre, riduce il rischio di intasamento delle strutture ospedaliere e, soprattutto, contribuisce a evitare situazioni di emergenza legate a diagnosi tardive.

Un’iniziativa che rappresenta un ottimo esempio di buona pratica sanitaria, da replicare e ampliare sia in senso orizzontale, raggiungendo più comunità possibili, sia in senso verticale, estendendola ad altre campagne di screening, a dimostrazione che anche a queste latitudini è possibile realizzare una sanità di qualità, accessibile e vicina ai cittadini.