A Reggio Calabria la mostra d’arte contemporanea ‘I don’t love you’
La mostra I DON’T LOVE YOU vedrà partecipare artisti di fama internazionale
02 Febbraio 2022 - 19:42 | di Redazione

Giorno 12 febbraio 2022, alle ore 18:00, verrà inaugurata dall’associazione INTERZONE APS/ETS la mostra d’arte contemporanea “I DON’T LOVE YOU, a cura dell’artista internazionale LBS (alias di Bruno Salvatore Latella) con la collaborazione del curatore fiorentino Stefano Giraldi e del docente dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria Remo Malice, presso i locali dell’associazione, sito a Reggio Calabria in Via Possidonea 27/A.
La mostra, che riprende l’idea tematica curata dal fiorentino Stefano Giraldi, per la sua serie di mostre collettive dal titolo “CUORI INFRANTI”, alle quali hanno preso parte artisti del calibro di Milo Manara, Sergio Staino e tanti altri, ha lo scopo di “festeggiare” sotto veste anticonvenzionale la festa degli innamorati: San Valentino.
La mostra I DON’T LOVE YOU vedrà partecipare artisti di fama internazionale quali Sergio Staino, Lido Contemori e Dino Aloi, ed artisti emergenti provenienti da varie parti d’Italia, tra cui studenti dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.
Alla ricerca di una grande qualità espositiva, si è optato, per le opere degli artisti, l’utilizzo di stampe di tipo Fine Art Giclée, pensate non solo per tutelare le opere originali degli artisti, ma anche per tracciare ormai quello che il futuro dell’arte prevede: la digitalizzazione del lavoro artistico. Perciò, per rendere possibile la magia della visione fisica dell’arte digitale, gli artisti partecipanti hanno avuto la possibilità di avere una convenzione con la nota stamperia artistica La Stampa D’Arte, per agevolare la loro produzione.
Qui di seguito i nomi degli artisti partecipanti: Sergio Staino, Dino Aloi, Lido Contemori, Fabio Gagliardi, Francesco Dabbico, Agostino Rampino, Riccardo Grande e Giusy Telli, Carmelo Ventura, Jasmine Iannì, Romana Azzarà, Gabriella Iaria, Davide Pellicanò, Angelica Tripodi, FrancescoPriolo, Aphatelescopii, Miriam Tuccia, Gianmarco Spadaro (in arte Glauco).
