Città Metropolitana, depositati i nuovi Accordi Territoriali per la stipula dei contratti di locazione

L'accordo con l'Associazione Nazionale Inquilini ed Assegnatari consente di usufruire di particolari agevolazioni fiscali sia statali che comunali

La Segreteria ANIA (Associazione Nazionale Inquilini ed Assegnatari) della Città Metropolitana di Reggio Calabria, comunica che, in data 27 Marzo 2024, unitamente alle organizzazioni sindacali della proprietà e dell’inquilinato: Uppi, Confabitare, Federproprietà, Assocasa e Conia, sono stati depositati, presso i Comuni di Palmi e Gioia Tauro, i nuovi Accordi Territoriali Decentrati, necessari per la stipula dei contratti di locazione a canone concordato, ai sensi dell’art. 2, comma 3, e art. 5, commi 2 e 3, della Legge 431/1998.

L’accordo depositato si riferisce ai Comuni definiti ad alta tensione abitativa, così come individuati nella delibera CIPE del 13 novembre 2003, e consente la stipula di contratti di locazione attraverso i quali è possibile usufruire di particolari agevolazioni fiscali sia statali che comunali.

Le agevolazioni fiscali

Ai proprietari e agli inquilini, è azzerata l’imposta di bollo e di registro ed ai locatori è possibile applicare una riduzione d’imposta sull’ IMU. In base all’art. 1, comma 760, della Legge n. 160/2019, per le abitazioni locate a canone concordato, di cui alla Legge n. 431/1998, l’imposta, determinata applicando l’aliquota stabilita dal Comune, ai sensi del comma 754, è ridotta al 75%.

Ai fini di questa agevolazione il legislatore rinvia a due disposizioni: la Legge n. 431/1998 e la Legge n. 160/2019 (art. 1, comma 754). Per quel che riguarda l’IMU sono previste due diverse tipologie di agevolazioni cumulabili:

  • la prima di cui sopra, di carattere nazionale, prevede la riduzione, della base imponibile per il calcolo, del 25 per cento;
  • la seconda, facoltativa e di carattere locale, autorizza i comuni a prevedere la possibilità di ridurre ulteriormente l’aliquota ordinaria sugli immobili in affitto a canone concordato.

Inoltre, per gli inquilini è concesso una detrazione sull’affitto ai fini IRPEF, in sede di dichiarazione dei redditi, per un importo massimo pari a:

  • 495,80 euro se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro;
  • 247,90 euro se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 euro ma non a 30.987,41 euro.

I beneficiari

Tocca una detrazione fiscale per contratti di locazione stipulati da giovani, di età compresa tra i 20 ed i 30 anni. Si deve trattare di giovani che hanno stipulato un contratto di locazione su un immobile adibito ad abitazione principale, ai sensi della Legge n. 431/98. In tal caso la detrazione riconosciuta ammonta a 991,60 euro per un periodo triennale. Questo a condizione che, oltre all’aspetto anagrafico, sia rispettato il requisito reddituale. Ossia che il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) non sia superiore a 15.493,71 euro.

Gli studenti universitari fuori sede, titolari di questa tipologia di contratto di locazione, hanno diritto a richiedere la detrazione dell’affitto presentando il modello 730 nel limite totale di 2.633 euro. Trova applicazione, soltanto se l’università presso cui lo studente è iscritto disti almeno 100 Km dal proprio Comune di residenza.

I lavoratori dipendenti che hanno trasferito la propria residenza nel comune di lavoro o in uno di quelli limitrofi hanno diritto alla detrazione dell’affitto sostenuto. Essa è pari a:

  • 991,60 euro, se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) non superi 15.493,71 euro;
  • 495,80 euro se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) superi 15.493,71 euro ma non 30.987,41euro.

Tuttavia, è necessario anche rispettare alcuni requisiti, ovvero:

  • essere titolari di contratto di lavoro dipendente;
  • trasferire la residenza nel comune di lavoro o in uno di quelli limitrofi che disti almeno 100 km e in una regione diversa da quella di provenienza.

Per i proprietari, infine, è possibile usufruire della tassazione mediante applicazione della cedolare secca del 10 per cento, sui redditi da locazione, che sostituisce IRPEF, addizionali, imposta di bollo o di registro.

L’impegno dell’ANIA

Continua l’impegno e l’azione delle suddette Associazioni della proprietà e dell’inquilinato nell’ambito della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Vogliamo ricordare che oggi, grazie agli accordi, già depositati, in ben 62 comuni del territorio metropolitano, ivi compresi i Comuni di Reggio Calabria, Palmi e Gioia Tauro, si possono stipulare contratti di locazione a canone concordato ed ottenere così le agevolazioni fiscali sopra indicate.

Di seguito ecco l’elenco completo: Reggio Calabria, Gioia Tauro, Palmi, Agnana Calabra, Africo, Antonimina, Ardore, Bagaladi, Bagnara Calabra, Benestare, Bianco, Bivongi, Bova, Bova Marina, Bovalino, Brancaleone, Bruzzano Zeffiro, Calanna, Camini, Candidoni, Cardeto, Careri, Casignana, Caulonia, Cimina’, Cittanova, Condofuri, Delianuova, Feroleto, Gerace, Gioiosa Ionica, Grotteria, Laureana Di Borrello, Locri, Melicucca’, Melicucco, Monasterace, Montebello Ionico, Motta San Giovanni, Oppido Mamertina, Palizzi,  Pazzano, Placanica, Plati’, Riace, Roccella Ionica, Samo, San Lorenzo, San Luca, San Pietro Di Carida’, San Procopio, San Roberto, Sant’agata Del Bianco, Sant’alessio In Aspromonte, Sant’eufemia D’aspromonte, Scilla, Seminara, Serrata, Stignano, Stilo, Taurianova, Villa San Giovanni.