Esclusione Agronomi e Forestali dal bando Metro City: ‘Clamoroso. L’Ordine chiede integrazione’
"Non si può condividere una scelta che esclude figure professionali indispensabile" le parole del presidente Sgrò
25 Luglio 2025 - 14:53 | Comunicato Stampa

L’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Reggio Calabria ha trasmesso una nota di controreplica formale alla Città Metropolitana di Reggio Calabria in merito all’esclusione dei professionisti, dottori agronomi e dottori forestali, dal bando pubblico del 2 luglio 2025 per 75 assunzioni a tempo indeterminato. Nonostante la risposta del Sindaco Metropolitano, che ha giustificato l’assenza di tali profili con l’attuale mancato trasferimento di competenze in ambito agricolo dalla Regione, l’Ordine sottolinea che le professionalità in questione operano da anni in numerosi ambiti di diretta competenza dell’Ente Metropolitano, come la progettazione del verde urbano e periurbano, la transizione ecologica, la rigenerazione ecologica e paesaggistica, la gestione del settore “caccia, pesca e ambiente”, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la pianificazione territoriale, ecc…
La posizione dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali
“Escludere i dottori Agronomi e Forestali da un bando pubblico in un territorio così fragile e ricco di risorse agro-ambientali è un errore strategico, ancor prima che tecnico,” afferma il Presidente Antonino Sgrò. “Siamo pronti a collaborare con l’Ente, come sempre fatto in questi anni e nel pieno rispetto dei ruoli, nella programmazione delle esigenze professionali indispensabili per la costruzione di un modello di sviluppo virtuoso, sostenibile e inclusivo. Non possiamo tuttavia comprendere e condividere una scelta programmatica che, disattendendo le reali esigenze del Territorio Metropolitano, escluda figure professionali strategicamente indispensabili”, conclude Sgrò.
La richiesta di integrazione e il confronto tecnico-istituzionale
L’Ordine rinnova pertanto la richiesta di integrazione del bando e di un confronto tecnico-istituzionale che porti anche all’aggiornamento del Piano Triennale del Fabbisogno.
Il Presidente
Dott. Forestale Antonino Sgrò