Reggio, a Palazzo Campanella la 'Giornata della trasparenza'

"La trasparenza è il presupposto per garantire i diritti dei cittadini" così il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso

Di seguito il comunicato stampa con l’intervento del presidente Filippo Mancuso, aprendo i lavori della “Giornata della trasparenza” a Palazzo Campanella, alla quale hanno preso parte, oltre a dirigenti del Consiglio regionale, relatori di altre Regioni.

Dichiara Mancuso:

“La trasparenza, intesa come accessibilità totale ai dati e documenti in possesso delle pubbliche amministrazioni, è il presupposto per garantire i diritti dei cittadini, promuovendo la partecipazione degli interessati all’attività amministrativa e favorendo ogni forma di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali   e sull’utilizzo delle risorse pubbliche”.

Ha aggiunto Mancuso:

“A questo appuntamento annuale annettiamo molta importanza, perché i suoi contenuti rappresentano una misura indispensabile per agevolare la comunicazione tra l’amministrazione, gli stakeholder e la comunità dei cittadini della Calabria, ma anche perché la trasparenza è la condizione di base per avere una buona amministrazione”.

Infine conclude Mancuso:

“L’evento, previsto dalla vigente normativa,  produce un’opportunità di coinvolgimento dei vari soggetti interessati su temi quali la trasparenza, la privacy, la prevenzione della corruzione e l’innovazione, con un approccio amministrativo improntato sulla dimensione del benessere organizzativo. E’ essenziale che i principi della trasparenza nella pubblica amministrazione non vadano solo enunciati, ma concretizzati e resi operativi, per avere un’Amministrazione aperta e al servizio dei cittadini. Favorire la cultura della legalità, anche attraverso le buone prassi amministrative, è una mission che rientra nell’agenda  della mia Presidenza, perché è così che politica e amministrazione possono contribuire ad applicare un’efficace  strategia della prevenzione della corruzione, che non sacrifichi lo snellimento delle procedure e, di conseguenza,  la piena funzionalità dell’Ente che chiede a tutti noi di esercitare le nostre funzioni pubblici  con disciplina e onore”.