Party al Castello Aragonese, Scarcella: "Una sorpresa anche per noi" - VIDEO

Il caso del party al Castello Aragonese rimbalza sui social. Il racconto della direttrice ed il video che mostra l'attuale stato della struttura

“Nonostante l’ironia del video, non sono interessato a trovare un colpevole tra le persone che hanno voluto la realizzazione di un evento simile quanto invece alle persone che lo hanno permesso.

Spero che chi amministri il Castello Aragonese di Reggio Calabria possa dare delle spiegazioni sul perché l’opera era aperta al pubblico in queste condizioni vergognose e se sia prassi l’utilizzo di questa per eventi con queste finalità”.

É questo il post che sta facendo il giro di facebook, con tanto di video allegato, rimbalzando da un utente all’altro e mettendo nell’occhio del ciclone una struttura storica della nostra città: il Castello Aragonese. Il video mostra una triste scena a cui probabilmente nessun turista o reggino vorrebbe assistere.

Ma di chi è la colpa?

A raccontare l’accaduto, ai microfoni di CityNow, è la direttrice del castello, la dott.ssa Grazia Maria Scarcella:

“Con l’approvazione del nuovo regolamento i cittadini possono usufruire di un bene comunale, quale il Castello Aragonese. Ovviamente a noi, amministrazione della struttura, spetta l’ultima parola sull’approvazione degli eventi organizzati. Nel dare l’ok per un aperitivo al tramonto sulla terrazza del Castello non potevamo sapere a cosa si sarebbe, poi, andati incontro”. 

Sguardi al tramonto‘ questo il nome dell’iniziativa che doveva aver luogo presso uno dei maggiori attrattori turistici della nostra città e dell’intera regione, che si è trasformato poi in una festa di compleanno con tanto di catering annesso.

“L’evento proposto alla direzione del Castello era un semplice aperitivo, dalle 19:00 alle 22:00, abbiamo ospitato tanti eventi simili per permettere ai reggini di guardare il tramonto da uno dei punti più belli della città, non potevamo assolutamente immaginare come sarebbero andate le cose”. 

I privati, che hanno affittato il terrazzo del Castello, hanno infatti deciso autonomamente di fare una sorpresa al figlio per il suo 18° compleanno, festeggiandolo in una location di certo unica e impossibile da dimenticare. All’arrivo del personale, tavoli, sedie e tutto il necessario per il party i guardiani si sono allarmati avvertendo la direzione del Castello che, a quel punto, si è trovata costretta a ‘limitare i danni’.

“Ogni qualvolta lasciamo ai privati il Castello, raccomandiamo severamente la successiva pulizia del sito. Lo comunichiamo verbalmente ma vi sono anche delle segnalazioni affisse all’interno della struttura. I signori che avevano organizzato l’evento ci hanno assicurato che tutto sarebbe stato rimosso e rimesso a posto prima dell’apertura ai visitatori del giorno seguente”. 

Questo però non è avvenuto. All’indomani la direttrice del Castello è stata richiamata dai custodi perchè solamente tre persone erano state inviate a svolgere un lavoro di pulizia per cui sarebbe servita una vera e propria ditta. Così guanti in mano ed anche lo staff del Castello ha cercato di riparare ad una situazione che sarebbe potuta diventare catastrofica. Nella mattina l’ingresso al terrazzo è stato interdetto ai visitatori e per scusarsi dell’inconveniente la responsabile ha offerto dei dolci ai visitatori ed ha permesso loro di ritornare al castello per godere della vista di Reggio Calabria senza la necessità di acquistare un ulteriore biglietto.

Notizia che è stata accolta positivamente dai turisti che hanno così avuto un motivo in più per tornare a visitare il Castello.

Fin qui tutto bene se non fosse che, all’arrivo degli operai per mettere tutto in ordine, il terrazzo è stato riaperto per permettere la rimozione di ciò che era stato, ingiustamente, lasciato al castello. É così che alcuni ragazzi sono arrivati fin lì filmando le scene che hanno scatenato l’ira dei reggini.

“Mi dispiace che la colpa venga sempre data a chi invece si impegna tanto per questa città – afferma la dott.ssa Scarcellaabbiamo fatto il possibile utilizzando tutte le risorse a nostra disposizione per risolvere un problema in cui, anche noi, siamo parte lesa. La più grande soddisfazione comunque è vedere il Castello tornato alla normalità”.

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