Reggio, le precisazioni del dott. Pistone: 'Impossibile soddisfare tutti. Medicina dello Sport, punto d'eccellenza'

"Il nostro ambulatorio è ritenuto un fiore all'occhiello in Italia". Le parole del dott. Pistone che spiega come funziona la programmazione delle visite

Visite mediche sportive agonistiche a Reggio Calabria.

L’ambulatorio di via Fiorentino nell’occhio del ciclone, dopo la denuncia di un genitore.

L’U.O. di Medicina dello Sport, che da anni rilascia i certificati che attestano l’idoneità degli atleti allo svolgimento dell’attività sportiva a livello agonistico, risponde alle accuse di un papà che non è riuscito a prenotare la visita per suo figlio.

“Mi hanno risposto che non è possibile fare le visite e che non sarà possibile farle in futuro perchè l’agenda dell’anno prossimo ancora non è disponibile”.

Questa la lamentela dell’imprenditore reggino Fabio Bansaja.

Il dott. Domenico Pistone, medico dello sport, responsabile degli uffici ASP di via Fiorentino, spiega i motivi della mancata prenotazione:

“Prima precisazione, la medicina dello sport è una branca che seppur di prevenzione, non è certo di emergenza urgenza. Questo vuol dire che tutte le persone che vogliono usufruire dei nostri servizi, hanno il compito di prenotarsi e programmare la visita. Non si può pensare che le visite possano essere fatte in tempi brevi. Le visite vanno programmate così come avviene in tutta Italia. Purtroppo in questo periodo di maggiore attività, gli spazi in agenda sono già tutti impegnati e solo a novembre apriremo le prenotazioni per il 2024″.

L’ambulatorio di via Fiorentino ha un’altissima affluenza di atleti, soprattutto minori, a cui lo Stato riconosce l’opportunità di poter effettuare le visite in forma gratuita. Le prenotazioni possono essere fatte dalle società sportive e anche dal singolo interessato a condizione però che al momento della visita l’atleta porti con sé la richiesta della società.

“E’ la società che manda i giovani a fare le visite perchè necessitano, raggiunta il livello agonistico, della certificazione obbligatoria per legge – chiarisce il dott. Pistone – Può anche venire il singolo genitore ma all’atto della visita è necessaria la richiesta della società”.

Queste dunque le principali regole da seguire per chi intende effettuare una visita medico sportiva.

“Al genitore che si è lamentato, rispondo che purtroppo abbiamo una altissima richiesta proprio in questo periodo. Ho sempre richiesto alle società una diversa gestione nelle prenotazioni dei ragazzi e ho consigliato di muoversi con largo anticipo, ad esempio nel mese di giugno, proprio per non ingolfare l’ambulatorio in alcuni periodi dell’anno. Da parte nostra cerchiamo di agevolare le società nel miglior modo possibile per evitare disservizi”.

Come mai non è possibile però prenotare neanche per l’anno successivo? Il dott. Pistone chiarisce:

“Fino a qualche tempo fa consentivamo ai ragazzi che facevano la visita in questo periodo (settembre), di prenotarsi anche per l’anno successivo. Succedeva però che ci ritrovavamo il 2024 tutto impegnato. E quindi chi veniva nel 2024 era obbligato ad aspettare 7 – 8 mesi. Abbiamo quindi deciso, sempre nella logica di favorire l’utenza, di aprire l’agenda a fine anno (fine novembre), proprio per consentire al singolo genitore che viene la possibilità di attendere un minor tempo”.

I tempi di attesa dunque, col cambio di strategia da parte dello staff, scendono a due mesi.

“Il periodo di settembre è fatale perchè con l’inizio delle attività, tutti erroneamente richiedono, nello stesso periodo, le visite mediche. E’ come se in banca andassero cento persone in un unico momento a chiedere 50 mila euro. E’ ovvio che la banca non può soddisfare tutti i clienti”.

Sarebbe necessario quindi prevedere o aprire un secondo ambulatorio in città, per poter soddisfare l’enorme richiesta da parte di migliaia e migliaia di ragazzi.

“Nel nostro ambulatorio arrivano ragazzi da tutta l’area metropolitana – conclude il dott. Pistone – Un secondo ambulatorio sarebbe davvero la svolta. Ho fatto già richiesta all’azienda di prevedere il servizio sia sul fronte ionico e che su quello tirrenico, al momento zone scoperte. Ho fatto richiesta proprio per arginare le innumerevoli richieste”.

Il bando verrà pubblicato entro fine anno e con ogni probabilità il servizio verrà potenziato, sempre che ci siano gli specialisti disponibili.

Infine una puntualizzazione

“I Medici operano con molta scrupolosità e con grande soddisfazione da parte degli assistiti che si sentono molto tutelati. Il numero delle persone che pratica attività sportiva è talmente alto che è impossibile pensare di poter soddisfare tutti”.