Reggio, chi 'salva' il Tapis roulant ? Servono 300 mila euro

Estate reggina senza tapis roulant? L'idea del Comune per risolvere il problema delle risorse (mancanti) per la manutenzione

Fa parte oramai della leggenda cittadina. Il tapis roulant di Reggio Calabria, con le sue aperture, chiusure e funzionamento a singhiozzo, anima costantemente il dibattito tra cittadini ed istituzioni.

Con le temperature estive che si avvicinano, si sente doppiamente la mancanza di un’opera utile a tutti e in modo particolare ai cittadini più anziani. Negli ultimi mesi, purtroppo, si è trasformato suo malgrado in un ricovero per persone bisognose.

Quale sarà il futuro del tapis roulant di Reggio Calabria ? La domanda non ha al momento una risposta. Se sembra procedere dal punto di vista burocratico l’avvio del primo tratto (con i lavori del collegamento tra Via Filippini e Reggio Campi che presto potrebbero andare a bando) lo stesso non può dirsi per il tapis roulant esistente e chiuso da troppo tempo.

Problema di risorse

Notorio il problema principale legato al cattivo funzionamento dell’opera. La manutenzione (sia ordinaria che straordinaria) richiede un impiego di somme importante, che l’amministrazione comunale non riesce a reperire. A questo, secondo quanto raccolto da CityNow, bisogna aggiungere la sostituzione di alcune parti del tapis roulant per la messa in sicurezza. Lavori per un totale di circa 300 mila euro e propedeutici alla riapertura dell’opera.

All’interno di Palazzo San Giorgio, con l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Muraca in testa, si lavora nel tentativo di sbrogliare la matassa. Una possibile soluzione in favore del tapis roulant esistente potrebbe arrivare… dal tratto ancora da realizzare. L’idea dell’amministrazione comunale sembra infatti concentrarsi sui fondi da utilizzare per il primo tratto, con i quali (attraverso una razionalizzazione e gestione diversificata) si potrebbero reperire le somme necessarie per dare nuova vita al tapis roulant attualmente chiuso.