Tir al porto di Reggio, Ernesto Siclari: “Falcomatà e compagni si dimettano”
"La città sta pagando a caro prezzo l'errore di avere eletto chi si è rivelato non in grado di dare alla nostra Reggio la guida che merita". La nota del Coordinatore Metropolitano Ernesto Siclari
25 Ottobre 2019 - 10:50 | comunicato stampa

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Erneto Siclari (Movimento Nazionale per la Sovranità) riguardante lo spostamento dei tir al Porto di Reggio Calabria.
“Ci sbeffeggiarono quando oltre tre anni lanciammo l’allarme sul porto, su questo progetto scellerato che vuole la nostra Reggio ridotta a terminal dei mezzi pesanti, in barba a quella straordinaria visione turistica che invece noi abbiamo sempre immaginato per la città. Ci dissero che ci “stracciavamo le vesti”, che si trattava di “eresia trasportistica” e che loro, viceversa, stavano lavorando per scongiurare questo pericolo.
E adesso?! È questo il frutto del loro lavoro. La resa incondizionata di fronte ai dictat di partito nazionali e regionali. Governi “amici” solo per tessera di partito ai quali chinare sempre il capo, sacrificando la nostra terra e la dignità di tutti. Inutile atteggiarsi a vittima adesso. Non ti resta che dimetterti per manifesta incapacità, Sindaco. Tu e i tuoi compagni avete svenduto Reggio.
Ma noi non ci fermeremo e non consentiremo che il progetto turistico per la nostra città venga affossato da una idea insensata e dannosa come questa. Noi non ci arrendiamo a questa situazione, al drammatico stato in cui questi inadeguati hanno ridotto la nostra Reggio. Il grido di allarme proveniente persino dai sindacati sulla paventata chiusura dell’aeroporto altro non è che l’ultimo urlo lanciato al cielo da una cittadinanza che non ha alcuna intenzione di assuefarsi ai minimi storici cui vorrebbero sindaco e sinistra reggina.
Noi sovranisti siamo stati i primi a mettere in guardia i cittadini e i mezzi di informazione circa le reali intenzioni di questa sinistra, dello scellerato progetto che parte dal PD regionale e trova sponde di complicita silenziosa a livello di comune e città metropolitana. Abbiamo chiamato a raccolta i reggini in piazza su porto e aeroporto per una protesta decisa e forte che non è servita a scuotere gli animi di chi ci sta amministrando ormai da troppo tempo.
A nulla sono servite le manifestazioni sparse su tutto il territorio volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità della situazione.
E questo è il redde rationem, il conto servito ad una città che sta pagando a troppo caro prezzo l’errore di avere eletto chi si è rivelato non in grado, per formazione politica e incapacità, di dare alla nostra Reggio la guida che merita”.
Fonte: Il Commissario Metropolitano Ernesto Siclari
