Bilancio positivo per l'Unità di strada per i senza fissa dimora. Delfino: 'Nessuno lasciato indietro'

É stato presentato, stamattina nel Salone dei lampadari a Palazzo San Giorgio, il bilancio del servizio “Unità di Strada per i senza fissa dimora”

É stato presentato, stamattina nel Salone dei lampadari a Palazzo San Giorgio, il bilancio del servizio “Unità di Strada per i senza fissa dimora”. A presenziare l’evento l’assessore al Welfare Demetrio Delfino, il dirigente del settore Francesco Barreca e il coordinatore Leo Pizzi.

Unità di strada per i senza fissa dimora: bilancio positivo

Iniziativa che, da ormai un anno, vede il settore delle Politiche sociali del Comune di Reggio Calabria schierato in prima linea nell’alleviare – insieme ad operatori specializzati nella gestione dei bisogni di chi vive momenti di vita d’assoluta precarietà – le sofferenze fisiche, psicologiche e logistiche di persone fragili e relegate ai margini della società.

“Gli ultimi dodici mesi sono serviti – ha detto l’assessore al Welfare, Demetrio Delfino – a confermare la bontà di un servizio che ha fatto emergere situazioni di estremo disagio”.

Delfino: “Nessuno abbandonato a sè stesso”

“Siamo molto contenti dell’attivazione di questo servizio, sono già dodici mesi che il servizio funziona, migliorando nel tempo. Si tratta di un attività complessa che il servizio di unità di strada per fissa dimora sta effettuando  con grande professionalità, in cui ci sono delle storie a lieto fine, di persone tolte dalla strada per fare una vita migliore e  più dignitosa. A queste persone  è stato garantito un monitoraggio costante e continuo. Nessuno è mai stato abbandonato a sé stesso, tanto che alcune storie hanno registrato un lieto fine che ci fa ben sperare sulla continuità di un servizio importante e sostenuto con i fondi del Pon Metro della Comunità Europea.”

Delfino ha concluso con una speranza per il futuro:

“Tutto questo offre la dimensione di un servizio divenuto vitale e che, speriamo, possa essere completato con la realizzazione di una Casa per senza fissa dimora così da poter offrire anche un ricovero ed un ulteriore conforto a chi ha scelto o è stato costretto dalle circostanze a vivere in strada”.

Pizzi punta i riflettori sulla piaga dell’alcolismo

Ha preso la parola in seguito Leo Pizzi, coordinatore del servizio:

“L’unità di strada nasce dall’esperienza di quello che è il volontariato di Reggio Calabria, interveniamo su tutto il territorio comunale partendo da Catona fino a Pellaro. Siamo inoltre attivi 24 ore al giorno, tutti i mesi dell’ anno, abbiamo raggiunto circa 100 persone considerando l’itineranza su territorio comunale, e abbiamo 81 prese in carico. Oltre il 75% sono extracomunitari o comunitari non residenti. “

Analizzando più a fondo il problema, ha concluso Pizzi, bisogna accendere i riflettori sulla vera piaga che colpisce i senza fissa dimora:

“Si è spesso parlato di emergenza freddo o di crisi alimentare, ma il vero problema risiede nell’alcolismo. Le morti che, purtroppo, abbiamo registrato sono state causate dall’abuso di sostanze alcooliche. Anche le persone affette dalle patologie più gravi, per le quali è stato necessario il ricovero, sono alcoliste. In questo senso, è molto importante attivare azioni sinergiche per fronteggiare quella che è, a tutti gli effetti, una vera e propria emergenza sanitaria.”