Reggio e il dissesto finanziario, dalla Corte dei Conti uno stop che preoccupa

Dopo la decisione della Corte dei Conti, torna in bilico il destino del Comune che ha approvato il bilancio nei giorni scorsi grazie alla proroga concessa dall'ex governo


Torna in ballo la questione relativa al dissesto finanziario del comune di Reggio Calabria. Sino a pochi giorni fa il rischio sembrava essere definitivamente cancellato, non a caso anche il sindaco Falcomatà si era sbilanciato positivamente dopo l’approvazione del bilancio.

“Tutti ci chiedevano di evitare dissesto perché avrebbero chiuso definitivamente e perché sarebbe stato l’ennesimo colpo all’economia e all’immagine della città.

Ci siamo riusciti, portando a Roma le nostre ragioni al Governo che le ha accolte dandoci una nuova chance normativa, grazie agli uffici comunali, alla giunta e grazie al consiglio comunale, sempre presente e compatto.

Le vittorie della città sono di tutti se combattute insieme”, le parole di Falcomatà.

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Adesso invece tornano preoccupazione e dubbi. La Corte dei Conti – sezione controllo della Calabria – ha deciso infatti di non approvare la rimodulazione del piano di riequilibrio del Comune di Reggio Calabria che ha previsto il rientro dai debiti in 20 anni.

I giudici -stando a quanto riportato da Gazzetta del Sud- si sono rivolti alla Corte Costituzionale affinché stabilisca se il decreto dell’ex governo Conte sia legittimo o meno.

Torna quindi in bilico il destino del Comune che ha approvato il bilancio nei giorni scorsi grazie alla proroga concessa dall’ex governo. La determinazione della Corte dei Conti può avere effetti in tutta Italia perché sono oltre 50 gli enti nella stessa situazione di Reggio.

fonte: gazzettadelsud.it