Reggio, Ordine dei Medici: medicina e assistenza a tutela dei disabili

Primo corso provinciale promosso dall’Ordine dei Medici e dall’Anmic

Grande successo per il primo corso provinciale di aggiornamento “Medicina e assistenza” promosso dall’Ordine dei Medici di Reggio Calabria in collaborazione con l’Anmic (Associazione nazionale mutilati ed invalidi civili).

Antonino Zema, coordinatore della Commissione formazione ed aggiornamento, aprendo i lavori ha rimarcato il concetto che l’argomento odierno è un tema che meriterebbe maggiore attenzione per le tante implicazioni che ha nella pratica quotidiana di tutti con riferimento alla valutazione del danno alla persona, alle nuove tabelle delle malattie professionali, all’indennità di accompagnamento e tanto altro.

Dopo l’intervento di saluto del Presidente dell’Ordine, Pasquale Veneziano, è toccato a Giuseppe Zampogna, componente dell’Osservatorio Nazionale Buone pratiche cliniche del Ministero della Salute introdurre il tema.

“I principi che accompagnano i medici della previdenza e che li indirizzano a riconoscere il vero invalido dal falso invalido – ha spiegato Giuseppe Zampogna – sono rappresentati da trasparenza, imparzialità, responsabilità, riservatezza, indipendenza ed assenza di conflitto di interessi al fine di svolgere l’incarico affidato ed raggiungimento degli obiettivi”.

Antonino Putortì, responsabile scientifico dell’evento, ha evidenziato che l’incontro rappresenta un momento di confronto fra le parti in causa ovvero medici di medicina generale, pediatri, medici Inps, medici Anmic e colleghi che operano in seno ai servizi territoriali ed ospedalieri, al fine di tutelare, dal punto di vista assistenziale, il cittadino che, spesso, non è a conoscenza dei propri diritti.

“L’evento odierno – ha sottolineato il Presidente provinciale dell’Anmic, Giovanni Musolino – è una buona occasione per approfondire la metodologia valutativa per l’accertamento dell’invalidità civile che, spesso, è regolamentato da normative farraginose e complesse. La formazione dei medici, pertanto, è preziosa per garantire ai disabili un accertamento quanto più possibile equo ed obiettivo”.

Per Andrea Guarna, Presidente regionale dell’Anmic e decano dell’associazione, “oggi il medico valutatore si trova dinnanzi a situazione completamente diverso per via dell’evoluzione della scienza medica oltre che di un mutato contesto sociale ma l’obiettivo principale rimane sempre quello di riportare al centro l’invalido”.

Natalina Cappello, Dirigente Regionale Area Pensioni, Credito, Welfare ed invalidità civile dell’Inps, ha ricordato come grazie alla stretta e preziosa collaborazione con l’Anmic, ed in seguito alla convenzione realizzata con il Commissario pro tempore, Massimo Scura, l’accertamento dell’invalidità civile è passato presso l’Inps consentendo di diminuire i tempi degli accertamenti medici da una media di 6 mesi a 40 giorni. Conseguentemente ciò ha consentito agli utenti che vivevano situazioni di disagio di avere delle risposte rapide ed efficaci.

Giuseppe Licordari, Responsabile del Centro Medico Legale Inps di Reggio Calabria, ha messo in evidenza l’inadeguatezza delle tabelle per la valutazione delle patologie neoplastiche alla luce delle novità scientifiche nella cura delle stesse che implicano una valutazione, caso per caso, in ordine alla rispondenza ai requisiti previsti dalla legge, e sfatando la convinzione di un rapporto univoco tra indennità di accompagnamento e trattamento chemioterapico.

Antonino Sorrenti, dirigente medico dell’Inps di Reggio Calabria, ha relazionato su “il certificato medico in materia di invalidità civile e la richiesta di visita domiciliare” mentre Edoardo Crifò Gasparro, dirigente medico Asp, si è occupato del riconoscimento della legge 104 del 1992 in tema di handicap. Marco Iellamo, Responsabile del collocamento mirato del Centro per l’impiego di Reggio Calabria, eAnna Campolo, operatore sociale, hanno discusso dello strumento della diagnosi funzionale per l’inserimento lavorativo del disabile.

Aldo Musmeci, Responsabile dell’Unità operativa di Neuropsichiatria infantile dell’Asp reggina, ha relazionato sui disturbi invalidanti nel bambino e nell’adolescente, mentre Gabriele Quattrone, neuropsichiatra infantile, si è occupato della valutazione del paziente affetto da patologia psichiatrica.

L’abuso d’ufficio in sede di accertamento medico-legale” è stato il tema trattato dal magistrato Santo Melidona. Infine, delle implicazioni medico-legali nel paziente cardiopatico si è occupata Maria Rosaria Camelliti, cardiologa presso l’ospedale di Polistena.