Falcomatà punge Occhiuto sull'Autonomia differenziata: "Si metta d'accordo con la sua famiglia e Forza Italia"

"Occhiuto ritratta a qualche settimana dalle elezioni europee per non perdere voti, Mi sembra un comportamento molto furbo", le parole del primo cittadino

Giuseppe Falcomatà si racconta a “Live Break“. Il sindaco ospite della redazione di CityNow (clicca qui per rivedere la puntata) si è soffermato su diversi argomenti: Reggina, opere e incompiute, prossimi progetti dell’amministrazione comunale e ovviamente su tematiche più squisitamente politiche.

L’autonomia differenziata non poteva che essere argomento di discussione. La riforma Calderoli è da mesi al centro del dibattito locale e nazionale, assieme al Ponte sullo Stretto ha catalizzato l’attenzione mediatica.

A poche ore dalla trasmissione di CityNow, il Governatore Roberto Occhiuto intervenendo al forum ‘Verso Sud’ organizzato da The European House Ambrosetti in corso a Sorrento è tornato sull’autonomia differenziata.

“Per come è uscito dal Senato, il ddl sull’autonomia differenziata non creerà opportunità né al Nord né al Sud. Nel testo c’e’ scritto che le intese si possono fare solo dopo aver definito i Lep, e non io, ma lo Svimez, dice che ci vorranno 70-80 miliardi per finanziare i Lep. Credo sia un ddl che non produrrà effetti”.

“Il risultato – ha proseguito Occhiuto nella sua analisi – mi pare ancor parziale, il testo non prevede possibilità di fare intese se non si definiscono i Lep e soprattutto mi pare che nessun diritto sociale o civile sia stato definito in questi ultimi anni. E’ un tema che e’ diventato piu’ ideologico che sostanziale.

Credo che sarà un dibattito irrilevante – ha concluso il governatore calabrese – credo sia più rilevante una presa di coscienza dei gruppi dirigenti del Mezzogiorno, di chi fa il sindaco o il presidente di Regione, che deve comportarsi come un manager di azienda quando si deve rilanciare un’azienda”.

Le parole di Occhiuto un assist perfetto da girare al sindaco Falcomatà. Pronta la replica del primo cittadino, risposta che è una punzecchiatura non solo al presidente della Regione Calabria ma anche al fratello, il senatore Mario Occhiuto e all’intero partito di Forza Italia.

“Cosa rispondo rispetto alle parole del governatore Occhiuto? Che si mettano d’accordo, sembra una dichiarazione fatta per la campagna elettorale per le europee. L’autonomia sarebbe la fine definitiva del Meridione, Roberto Occhiuto si deve mettere d’accordo con sè stesso, con la sua famiglia (riferendosi al voto espresso da Mario Occhiuto in Senato, ndr) e con il suo stesso partito.

Occhiuto ritratta a qualche settimana dalle elezioni europee, mi sembra un comportamento molto furbo. Forza Italia allora si schieri apertamente, a partire dal segretario nazionale Tajani, contro l’autonomia differenziata. C’è una contraddizione in termini, il dissenso si deve evidenziare nelle sedi opportune votando ad esempio contro in Parlamento”, la replica di Falcomatà.

Il sindaco prosegue nella sua analisi, evidenziando le principali criticità a suo dire legate all’autonomia differenziata.

“Non è un caso che l’autonomia sia chiesta dalle 3 regioni con maggiore Pil, Emilia Romagna, Veneto e Lombardia, risorse che rimarrebbero in quelle regioni. Anche la Banca d’Italia ha detto che i conti dello Stato non starebbero in piedi a causa della mancata sperequazione.

E’ un momento nel quale le dichiarazioni si correggono per non perdere voti. Perchè non si dice che con l’autonomia differenziata -domanda Falcomatà- si perderebbero soldi ad esempio per asili nido e le strade? Se qui l’autobus arriva dopo un’ora, è colpa del sindaco, da Roma in su passa più rapidamente ed è bravo il sindaco.

Non è invece una questione di bravura o incapacità ma di maggiori risorse da poter spendere. Su questa partita non ci può essere questione di partito e appartenenza politica ma la difesa del territorio calabrese”.